Dopo Brexit, un’altra sfida per Milano: “conquistare” la sede del Tribunale unificato dei brevetti

Milano “è pronta” a sostituirsi a Londra come sede di una divisione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti, tanto che nell’edificio di via San Barnaba 50, a fianco del Palazzo di Giustizia, già sono stati individuati gli spazi che potrebbero ospitare i nuovi uffici: il tema è stato rilanciato questa mattina durante il Convegno ‘Milano sede del Tribunale unificato dei brevetti’ organizzato nell’Aula Magna del Tribunale dall’Ordine degli avvocati di Milano che già in passato si è espresso a favore della candidatura. “Se la Brexit fa il suo corso, non ha senso che la sede del Tribunale dei Brevetti rimanga a Londra”, ha detto il presidente dell’Ordine Remo Danovi aprendo i lavori. Con Londra, le altre divisioni sono Parigi e Monaco. Danovi ha poi sostenuto che “il sostegno alla candidatura è giusto e necessario per dare all’Italia il giusto posto che merita nel panorama Europeo”. Anche per la presidente della Corte d’Appello di Milano, Marina Tavassi – presente stamane – la sede del Tribunale dei Brevetti “sarebbe importante per il Paese in questo contesto storico, per porci di nuovo tra i Paesi fondatori con una posizione di preminenza in Europa”. E a questo si aggiungono i vantaggi economici, soprattutto in termini di indotto, con “molte centinaia di milioni di euro per quanto riguarda professionisti e tecnici sul territorio”. Pari invece a “qualche decina” il numero di personale direttamente impiegato negli uffici. “La sede di via San Barnaba potrebbe essere pronta già anche domani”, ha confermato la presidente della Corte d’Appello. E in alternativa le istituzioni territoriali si sarebbero dette comunque pronte a mettere a disposizione anche altri spazi.

FONTANA: MILANO E LOMBARDIA SEDE PERFETTA, CHIEDERO’ INTERVENTO MOAVERO – “Non dobbiamo correre il rischio che anche questa partita finisca come Ema. Milano e la Lombardia sarebbero la sede perfetta per la sezione del Tribunale Unificato dei Brevetti. Per questo chiederò al Ministro Moavero di inserire il tema del trasferimento nel prossimo Consiglio dei Ministri dell’Estero dell’Unione Europea”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a margine del convegno dall’Ordine degli Avvocati di Milano e dell’Unione dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati, dedicato a ‘Milano – Sede della Divisone Centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti’. “Il trasferimento da Londra a Milano di una delle tre sedi del Tribunale – ha spiegato il presidente – sarebbe ideale per una serie di motivi. Per esempio perché anche nel 2017 la Lombardia si è confermata prima in Italia per numero di richieste di registrazioni di brevetti all’ufficio europeo di competenza (Epo) con 1.424 domande; perché abbiamo 56 facoltà universitarie medico-scientifiche, 1.000 centri di Ricerca e per il trasferimento tecnologico, 19 IRCCS, 12 Istituti del CNR e 9 Cluster tecnologici. E anche perché in Lombardia si effettuano il 50% delle sperimentazioni cliniche in Italia e perché negli ultimi tre anni abbiamo investito 700 milioni di euro”. “La tutela di brevetti, marchi, design e copyright – ha proseguito il Governatore – è, in particolare, fondamentale per le PMI, in quanto i diritti di proprietà intellettuale mettono le aziende minori nelle condizioni di proteggere i risultati degli investimenti nella ricerca di soluzioni nuove, accedere più facilmente a risorse finanziarie, trarre significativi vantaggi economici e valorizzare la loro immagine”. “Per questi motivi – ha concluso Fontana -, così come stiamo facendo con il Comune di Milano per i Giochi olimpici invernali del 2026, dobbiamo lavorare tutti insieme al di là dei colori politici, e agire sinergicamente per raggiungere l’obiettivo. Mi sembra che già oggi siamo tutti d’accordo e pronti a fare un fronte unico con il Governo affinché questa volta la voce dell’Italia in Europa sia presa nella giusta considerazione e non si venga beffati”.

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