Riapertura Navigli, il consiglio regionale dice ‘no’ all’emendamento per stanziare fondi

Il Consiglio regionale dice ‘no’ allo stanziamento di 50 mln per il progetto di riapertura dei Navigli. In Aula è stato infatti bocciato un emendamento al bilancio di previsione, presentato da Michele Usuelli (+Europa) in cui si chiedeva lo stanziamento, da suddividere in tre annualità, con 10 mln per il 2019, 20 mln per il 2020 e altri 20 mln per il 2021, all’interno del macrocapitolo sulle risorse per le ‘Vie d’acqua lombarde’. A favore hanno votato +Europa, Pd e Lombardi Civici Europeisti. Contrari invece il M5S e di fatto tutta la maggioranza di centrodestra con Lega e Forza Italia. Con l’emendamento di +Europa per lo stanziamento di 50 mln di euro si proponeva “il pieno coinvolgimento di Regione Lombardia nel progetto di riapertura del tratto milanese del sistema dei navigli lombardi, attraverso un consistente stanziamento per la progettazione e la realizzazione delle opere”. L’impegno, veniva poi specificato nel testo “è correlato ad analoga iniziativa del Comune di Milano che ha previsto, nel bilancio di previsione in corso di approvazione, l’importo di 150 milioni di euro per il triennio”. I giorni scorsi proprio sulla riapertura dei Navigli c’era stata la polemica tra il Comune e il ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli che aveva definito la riapertura dei Navigli “una sciocchezza”. A favore del ripristino delle vie d’acqua si era invece espresso il vice premier Matteo Salvini. Stamane in Aula al Pirellone il voto contrario invece anche del gruppo della Lega all’emendamento di +Europa per lo stanziamento dei fondi. Un ‘no’, spiega il Carroccio, non alla riapertura in generale ma dettato dal fatto che “si tratta di fondi che andrebbero a finanziare il progetto portato avanti dal sindaco Sala, per noi inaccettabile e limitato”.

“E’un po’contraddittorio. Lo ripeto, io voglio andare avanti sul tema Navigli ma lo voglio fare con buon senso. Contavo molto sull’aiuto della Regione. Vediamo un po’ a Valle di questa bocciatura cosa si può fare. Ne parlerò con Fontana“. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine della vistia all’Opera Cardinal Ferrari, ha commentato la bocciatura da parte del Consiglio regionale – con voto contrario di Lega e Forza Italia – dell’emendamento al bilancio, presentato da +Europa, per lo stanziamento di fondi per il progetto di riapertura dei Navigli. “Mi pare che dicano chiediamo fondi europei – ha osservato Sala -. Ma quello lo stiamo già facendo anche noi da tempo. Ho parlato anche con la commissaria che si occupa di questi possibili finanziamenti, ma non è facile. Quindi non è una bella notizia. Ne parlerò con Fontana”.

SALA: NESSUN REFERENDUM – “Non vogliamo fare nessun referendum, abbiamo fatto una consultazione cittadina, a questo punto il risultato della consultazione è ampiamente positivo con alcune criticità: alcuni si lamentano del fatto che toglieremo dei posti macchina lungo le strade, altri ci chiedono perché non fare tutto insieme. Ci stiamo riflettendo, l’ho detto anche ieri, il mio tema è che non voglio sacrificare priorità come le periferie per i Navigli quindi voglio solamente essere sicuro che ci siano le risorse, in questo chiedo collaborazione alla Regione e al governo ma quando le risorse ci saranno sicuramente partiremo con immediatezza”. Così si era espresso ieri il sindaco Giuseppe Sala sulla questione della riapertura dei Navigli a margine della presentazione di una nuova fiction della Rai.

Il dibattito era stato rilanciato sabato scorso dal ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, del Movimento 5 Stelle che nel corso di un incontro pubblico aveva  definito il progetto per la riapertura “una sciocchezza totale” e auspicato che il Comune facesse un referendum sulla questione per raccogliere il parere dei milanesi. A stretto giro avevano risposto gli assessori Granelli e Maran: “Il Ministro Bonisoli a Milano definisce il progetto Navigli una sciocchezza. Noi invece crediamo che il progetto navigli serva a Milano per valorizzare un tesoro della sua storia: l’acqua; per le politiche ambientali, per valorizzare gli spazi della città come abbiamo fatto in Darsena, per essere competitivi nel turismo con altre città”, il commento su Facebook dell’assessore comunale all’Ambiente e Mobilità, Marco Granelli. “Abbiamo messo un progetto in discussione fra la gente per due mesi e abbiamo raccolto osservazioni importanti. E ora dobbiamo cercare i soldi, i 150 milioni necessari, da aggiungere ai 1.600 milioni che abbiamo già messo sui quartieri – prosegue Granelli – E infine io non capisco questi che dicono sempre no. Noi siamo per il si al cambiamento, allo sviluppo, alle opportunità. Che il Governo, se vuole aiutare Milano, metta i soldi per la metropolitana, e risponda alle richieste di sviluppo di un territorio, e non venga qui sempre a dire i No”. E al ministro, sempre su Facebook,ha replicato anche l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. “Il Ministro Bonisoli oggi con parole grossolane e disinformate dice ‘No’ alla riapertura dei Navigli – scrive – Non mi sorprende, Lega e 5 Stelle rappresentano un Governo che ad oggi sa dire solo dei no a Milano e più in generale ogni volta che c’è da fare un investimento che non sia assistenzialismo.No Navigli, no soldi per le Olimpiadi… il giorno in cui inizieranno a dire dei Si non sarà male”.

Commenta per primo

Lascia un commento