Inter-Napoli, scontri tra tifosi: un morto. Il questore: “Un agguato, curva dell’Inter chiusa fino al 31 marzo e divieto trasferte”

Il questore Marcello Cardona chiederà al comitato per l’ordine e la sicurezza la ratifica della decisione di chiudere la curva nord dell’Inter fino al 31 marzo prossimo e il divieto di trasferta per i tifosi interisti fino alla fine del campionato. Lo ha comunicato lo stesso questore alla stampa dopo i gravi incidenti di ieri fuori da San Siro e la morte di un 35enne.

Gli incidenti prima di Inter-Napoli, in cui ha perso la vita il 39enne Daniele Belardinelli sono avvenuti ieri sera in via Novara angolo via Fratelli Zoia. Sulla dinamica dell’incidente sono in corso gli accertamenti della polizia. La vittima era un ultras di Varese con precedenti per stadio e precedenti Daspo. Al momento, ha riferito stamani il questore Marcello Cardona alla stampa, due persone, ultras dell’Inter, sono state arrestate per l’agguato, come lo ha definito lo stesso Cardona, a un gruppo di tifosi del Napoli. Una terza persona è ricercata per essere arrestata. Nell’aggressione, 4 persone sono rimaste ferite e il 35enne è stato investito presumibilmente da un suv che ha poi proseguito, ma la dinamica non e’ ancora chiara. Il questore assicura che sono al vaglio misure durissime per i partecipanti a quella che ha chiamato un’ “azione squadristica”, messa in atto da un gruppo di ultras interisti, incappucciati. Un’azione premeditata. Ancora da chiarire la dinamica e la circostanza che ha portato all’investimento del 35enne, poi portato in ospedale, al San Carlo, dagli stessi ultras. A segnalare il corpo del giovane a terra, secondo la ricostruzione fornita dal questore, sono stati gli stessi tifosi napoletani aggrediti.

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