Decreto Sicurezza, Sala interviene nella protesta dei sindaci: “Salvini ci ascolti e lo modifichi”

“Due pensieri di inizio anno. Il primo. Ministro Salvini, ci ascolti e riveda il decreto sicurezza, così non va!”. Lo scrive su Facebook il sindaco Giuseppe Sala intervenendo così nella polemica tra il governo e i sindaci di centrosinistra. “Da settimane noi Sindaci avevamo richiesto, anche attraverso l’Anci, di ascoltar la nostra opinione su alcuni punti critici, per esempio ampliando i casi speciali e garantendo la stessa tutela della protezione internazionale ai nuclei familiari vulnerabili, anche attraverso lo Sprar, oggi escluso dal decreto sicurezza per i richiedenti asilo” prosegue il sindaco. “Occorre inoltre valutare l’impatto sociale ed economico del decreto per le nostre città, già in difficoltà a causa di una legge di bilancio che ci ha tolto risorse nella parte corrente: più persone saranno per strada senza vitto e alloggio, più saranno i casi di cui noi Sindaci dovremo prenderci cura. Ministro, ci ripensi”. “Secondo – conclude nel suo post Sala -. Seguo con interesse la loro proposta di tagliare gli stipendi dei parlamentari. Ma chiedo alla coppia Di Maio – Di Battista: perché un parlamentare deve guadagnare più del Sindaco di Milano? Non penso lavori di più o gestisca una complessità maggiore o, ancora, si assuma più rischi. Cosa ne pensate? (Ah, per favore non giochiamo sui rimborsi, se volete fare una cosa vera, fatela fino in fondo)”

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