Oltre un centinaio di volontari hanno aderito all’odierna iniziativa organizzata dal Laboratorio di quartiere Giambellino-Lorenteggio e da altre associazioni territoriali per ripulire dal degrado lo stabile dell’Aler di via Lorenteggio 181. Dalle 10 di questa mattina per oltre quattro ore le squadre di volontari pulitori, composte da cittadini di tutte le età e da residenti del complesso Aler, si sono armate di buona volontà, scope, badili, carriole e quant’altro necessario per riversare sui camion del servizio straordinario dell’Amsa – che ha fornito gratuitamente anche le attrezzature per la pulizia utilizzate dai volontari – ogni tipo di rifiuto depositato nei cortili e nelle aree comuni dei palazzi, dalle macerie ai materassi, dai cumuli di vestiti ai motocicli abbandonati. Alla pulizia straordinaria hanno anche partecipato Santo Minniti, presidente del Municipio 6, il consigliere comunale David Gentili e don Renzo Marnati, parroco della chiesa di Santo Curato D’Ars in via Giambellino. La giornata di mobilitazione di oggi proseguirà poi con il progetto di “misurare” letteralmente il Giambellino, iniziativa messa in campo dal Laboratorio di quartiere Giambellino-Lorenteggio finalizzata a “conoscere quante sono e quanto sono grandi le case popolari oggi” per fare in modo che” il piano di riqualificazione che a breve dovrà partire raggiunga l’obiettivo fissato di mantenere il numero di alloggi, o almeno il numero di metri quadrati”. Già nelle scorse settimane, in vista della riqualificazione del quartiere, le associazioni del territorio avevano promosso incontri sul piano sottolineando come rispetto al progetto originario che “prevedeva l’incremento del numero degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica nel quartiere” invece “diminuiranno, con un saldo negativo di almeno 179 alloggi”. Sul piano, aveva annunciato l’assessore regionale alla Casa, Stefano Bolognini, dovrebbe esserci nelle prossime settimane la presentazione ai residenti. In consiglio regionale, l’assessore aveva anche spiegato che “in termini assoluti ci sarà un decremento di soli 5 alloggi”. Comitati e associazioni continuano però a chiedere rassicurazioni e, con la misurazione del quartiere, intendono mettere un punto fermo per chiedere di mantenere gli alloggi esistenti.
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