Potrebbe arrivare sabato prossimo la decisione dei comitati del Montestella contrari al nuovo progetto del Giardino dei Giusti per una diffida al Comune e una richiesta di sospensiva dei lavori appena avviati. La ‘leva’ legale sarebbe la mancata comunicazione, al comitato Proteggiamo il Montestella e Comitato QT8, dell’avvio del procedimento di conferenza dei servizi che andrebbe fatta, in mancanza di motivazioni che giustifichino la celerità del procedimento, a “tutti i soggetti interessati o dalla cui realizzazione possa derivare un pregiudizio”, secondo quanto prevede la normativa in materia di Comunicazione di avvio del procedimento di conferenza dei servizi. Secondo i comitati, oggi confluiti in un coordinamento spontaneo chiamato Difendi il Montestella – fortemente contrario al progetto ritenuto troppo invasivo al punto da danneggiare gli alberi e rovinare la collina verde sorta sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale -, l’amministrazione comunale e il Municipio hanno infatti escluso i cittadini sia dall’ascolto che dalle fasi tecniche del procedimento anche sul nuovo progetto oggi in corso d’opera. Tanto basterebbe a fornire i presupposti per muovere un’azione legale e chiedere di sospendere i lavori. “Sabato mattina ci troveremo per la manifestazione davanti al cantiere e decideremo cosa fare e come agire anche legalmente – spiega a Mianews Donatella De Col, rappresentante del Comitato Proteggiamo il Montestella -. Il progetto, carte alla mano, che ora abbiamo grazie alla richiesta di accesso agli atti formulata nelle scorse settimane, risulta ancora molto pesante anche nella nuova formulazione. Si è voluto andare avanti senza coinvolgere i cittadini e tutti coloro che non sono contrari al Giardino dei Giusti in sé, come si vuol fare credere in modo vergognoso, ma hanno a cuore il Montestella, che è a sua volta un monumento e come tale va preservato”.