“La tragedia del treno regionale, affollato di pendolari, che la mattina del 25 gennaio di un anno fa uscì dai binari, causando lutti e angosce, oltre che disagi nella vita di molti, rappresenta un monito. Vanno assicurati standard di controllo e di manutenzione atti a scongiurare rischi ai cittadini che utilizzano servizi pubblici”: è il messaggio lanciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del primo anniversario del disastro ferroviario di Pioltello, quando poco prima delle sette il treno regionale 10452 che da Cremona era diretto a Milano, deragliò, causando la morte di 3 donne e il ferimento di 46 persone. “La sicurezza della rete di trasporti e l’efficienza del servizio costituiscono parte della qualità della vita, e della libertà stessa, della nostra comunità nazionale” – ha affermato ancora in un messaggio il Capo dello Stato. “Le garanzie sono affidate alle istituzioni pubbliche, agli organi di controllo e agli operatori, e non possono essere compresse o sacrificate in nome di altre priorità”
Ad un anno dalla tragedia, pendolari e istituzioni si sono ritrovati stamane all’alba alla stazione di Pioltello per commemorare le vittime. Oltre al prefetto Renato Saccone, ai sindaci di Pioltello Ivonne Cosciotti, di Caravaggio Claudio Bolandrini e al Comitato viaggiatori, erano presenti anche il governatore Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli che è arrivato nella stazione di Pioltello a bordo di un treno con i pendolari e i familiari delle vittime. “Chiedo scusa a nome dello Stato. Si doveva fare manutenzione, si doveva controllare meglio. Lo ribadisco, la più grande opera di cui l’Italia ha bisogno è la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Perché nessuno debba più morire così”, ha scritto poi anche su Facebook il ministro .
“Oggi è un giorno triste. Un giorno che non avremmo voluto commemorare. Un giorno – ha detto invece Fontana – che ricorda un evento doloroso per chi, in quel 25 gennaio 2018, ha perso i suoi cari o è rimasto ferito. Il mio pensiero va immediatamente a Pierangela Tadini, Ida Maddalena Milanesi e Alessandra Pirri che quel maledetto giovedì di fine gennaio di un anno fa salirono, come ogni giorno, sul treno partito da Cremona alle 5.32 per andare al lavoro e non fecero mai più ritorno nelle loro case, dalle loro famiglie. Il mio abbraccio va, ancora, alle famiglie delle vittime e i tanti feriti di quel drammatico incidente”. “Simili tragedie – ha aggiunto -, lo dico con forza e a gran voce, non possono e non devono accadere mai più. E’ precisa responsabilità delle istituzioni tutte assicurare che i lavoratori, gli studenti, i cittadini possano spostarsi sul territorio in sicurezza”.
Appello a lavorare sulla sicurezza, rilanciato anche dal sindaco Sala. “È passato un anno dal disastro ferroviario di Pioltello. Oggi ricordiamo tutte le vittime del tragico incidente e siamo vicini ai loro famigliari. Dobbiamo lavorare tutti insieme, tutti i giorni, per evitare catastrofi come questa”,