Largo Marinai d’Italia, flashmob bipartisan per difendere l’asilo “Momo” di via Anfossi e i diritti dei bambini

Un flashmob in largo Marinai d’Italia per difendere l’asilo “La locomotiva di Momo” di via Anfossi, che rischia la chiusura dopo la decisione del tribunale a causa delle proteste, e dell’azione legale che ne è seguita, dei condomini dello stabile dove si trova l’asilo. Per sostenere Momo e “i diritti dei bambini” si sono trovati stamani nei giardini, mamme, papà e bambini con una nutrita rappresentanza bipartisan di consiglieri comunali membri della commissione Educazione. Hanno partecipato anche gli assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Laura Galimberti (Educazione), oltre al presidente del municipio 4 Paolo Guido Bassi. Durante l’iniziativa, colorata con disegni e cartelli, sono anche state raccolte le proposte dei bambini per rendere la città più vivibile e a misura dei loro bisogni.

Canti rap, musica, balli, giochi all’aperto, caccia al tesoro e tanta voglia di urlare tutti assieme, bambini e genitori, che l’asilo la Locomotiva di Momo di via Anfossi 35 deve rimanere aperto. Sono gli ingredienti del flashmob che questa mattina è andato scena al Parco Formentano davanti allo stabile che ospita l’asilo oggetto di una guerra legale trai gestori della struttura per l’infanzia e gli altri inquilini che, regolamento di condominio alla mano che vieta attività di canto e ballo, hanno promosso e per ora vinto una causa per far cessare le attività de La Locomotiva di Momo. Cinzia D’Alessandro, titolare insieme alla sorella Giuliana, dell’asilo ha spiegato che “ martedì prossimo sarà un giorno molto importante: in Tribunale verrà discussa la sospensione della sentenza di luglio che ordina la cessazione dell’attività. Se ci confermano la sospensione potremmo continuare a lavorare sino alla sentenza della Corte di Cassazione, dove abbiamo già presentato il ricorso. Milano amica dei bambini – ha proseguito D’Alessandro – non può essere solo uno slogan, bisogna ascoltare come pensano i bambini della città partendo dalla considerazione che sono cittadini minorenni ma non cittadini di minori diritti. Non vogliamo essere arroganti ma pensiamo che l’ultima sentenza si fondi su un pregiudizio nei confronti dei bambini. Continueremo a batterci con la consapevolezza che abbiamo già vinto ma vogliamo che questo sia sancito dallo stato di diritto.” Al flash mob hanno partecipato diversi esponenti dell’amministrazione comunale e municipale, sia di maggioranza che d’opposizione. Per l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino si tratta “di un accanimento del tutto ingiustificato. Questo è un modello di servizi per l’infanzia. Per fortuna non è il solo: grazie alle istituzioni, alla società civile in città abbiamo tante belle storie di servizi per i bambini. Momo andrebbe promosso e sostenuto, non osteggiato. L’amministrazione comunale però non può fermarsi alla sola solidarietà: questa esperienza deve continuare e rimanere dove è. Voi siete un presidio anche per il parco di Marina d’Italia, i bambini del vostro asilo che lo frequentano sono una gioa per il nostro territorio.” Dello stesso tono le dichiarazioni dell’assessore all’Educazione Laura Galimberti: “Noi ci teniamo alla vostra esperienza, ci teniamo ai bambini e vogliamo che siano dappertutto, in tutti i condomini e che canti e ballino: questa sarà una battaglia che sosterremo sempre.” Al presidio era presente anche Paolo Guido Bassi, presidente del Municipio 4, la deputata di Forza Italia Federica Zanella, la consigliera regionale Paola Bocci, i consiglieri comunali Paolo Limonta, Anita Pirovano, Diana De Marchi, Marco Fumagalli e Pietro Tatarella.