Atm, aggressioni al personale in calo negli ultimi 5 anni. Al via sperimentazione con bodycam per le guardie giurate

“A maggio inizierà la sperimentazione delle bodycam di cui doteremo le guardie particolari giurate di Atm: le immagini andranno in diretta nella sala operativa della security di Atm su attivazione della trasmissione da parte dell’operatore di sicurezza che ritenesse necessario. La sperimentazione interesserà inizialmente una ventina di operatori di sicurezza”. Lo ha detto Arrigo Giana, direttore generale di Atm, intervenuto in commissione congiunta Mobilità e Controllo Enti riunita oggi a Palazzo Marino e convocata per approfondire il tema della sicurezza del personale e dei passeggeri dell’azienda municipale dei trasporti.

“Le aggressioni subite dal personale sono passate dalle 154 del 2013 alle 59 del 2018, un calo del 62 per cento. Per aggressioni violente si intendono quelle fisiche, dallo spintone a casi più gravi, escludendo di fatto liti verbali e diverbi.” Lo ha detto Arrigo Giana, direttore generale di Atm, intervenuto in commissione congiunta Mobilità e Controllo Enti riunita oggi a Palazzo Marino e convocata per approfondire il tema della sicurezza del personale e dei passeggeri dell’azienda municipale dei trasporti.

“Nel 2018 abbiamo assunto 30 guardie particolari giurate che si sommano alle 100 già in servizio, – ha proseguito Giana – abbiamo aumentato del 50 per cento il numero dei controllori dei titoli di viaggio portandoli a 152 e abbiamo controllato in tutto quasi 4 milioni di viaggiatori. Gli atti vandalici sono diminuiti del 30 per cento, passando dai 543 del 2013 ai 381 del 2018. I casi di imbrattamento dei writer nel 2018 sono stati 60, nel 2014 erano 150. Atm ha un sistema di videosorveglianza dotato di 6100 telecamere, 4200 sensori di allarme, ogni giorno alla centrale operativa della security arrivano 1200 segnalazioni di violazioni di lieve entità. Per quanto riguardo il tema dello scavalco e del salto dei tornelli della metropolitana abbiamo indetto una gara di 2 milioni di euro per i tornelli alti che si chiude a fine febbraio per le stazioni di Duomo, Cadorna e Porta Genova. Ci sarà una fase di tre mesi di progettazione esecutiva e poi inizieremo i lavori. Contiamo di fare lo stesso con altre 20 stazioni della M1, M2 e M3 investendo altri 10 milioni. Le nostre squadre di controllo sulle linee sono miste e composte da controllori del titolo di viaggio e da guardie giurate particolari. Su tratte particolarmente problematiche ai nostri dipendenti si affiancano anche forze di polizia. Ci sono poi presidi fissi di quella che chiamiamo impropriamente PolMetro, ossia gli agenti della Questura in servizio fisso negli spazi delle metropolitane che Atm ha concesso in uso: in un recente incontro col capo della Polizia Franco Gabrielli ho chiesto, assieme ad altre aziende di trasporti municipali, che sia istituito un corpo dedicato, al pari della Polizia Ferroviaria. Per il futuro contiamo di intensificare i pattugliamenti fissi con la polizia locale, specie in orari serali e notturni, e di presidiare con maggior sforzo la stazione di Rogoredo,” ha concluso l’amministratore generale di Atm.