Servizio idrico, MM: piano investimenti da 800 milioni fino al 2037 [videonews]

Immaginare e pianificare il futuro della risorsa idrica milanese e della sua gestione, dai pozzi di falda sino al consumo umano, valorizzando l’economia circolare dell’acqua, la sua sostenibilità e tutelando l’ambiente. Sono i temi al centro dell’incontro che si è tenuto alla Centrale dell’Acqua di Piazza Diocleziano durante il quale Metropolitana Milanese SpA, ente gestore del sistema idrico cittadino sino al 2037, ha presentato la visione strategica di sviluppo per il prossimo decennio. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Stefano Cetti, direttore generale di MM, Marco Granelli, assessore comunale all’Ambiente e Gianni Castelli, commissario di Arera, l’Autorità che regola le attività nei settori dell’energia, rifiuti e acqua. “Oggi stiamo mettendo a fuoco i futuri profili di gestione perchè per mantenere i livelli d’eccellenza che già presentiamo dobbiamo lavorare sulla pianificazione. – ha detto il direttore Cetti – Ciò vuol dire di fatto avere presente quattro temi conduttori: il tema della sostenibilità, il tema dell’economia circolare, il tema ambientale e il tema della resilienza. Su questi temi – ha proseguito Cetti – stiamo ragionando con un gruppo di esperti che compongono il nostro comitato scientifico per disegnare il futuro dell’acqua pubblica a Milano. Per sostenere l’alta qualità del servizio Metropolitana Milanese è impegnata in un ambizioso piano degli investimenti: abbiamo emesso un bond per 100 milioni di euro e abbiamo già preso un prestito di 70 milioni dalla Bei, la Banca Europea degli Investimenti. Possiamo affermare che il nostro piano di investimenti per 800 milioni di euro da qui al 2037 è coperto. Potremmo avere poi bisogno di altro ma lo valuteremo di volta in volta con una corretta visione di quello che sarà il rapporto costi benefici. Con gli altri enti gestori del territorio milanese e lombardo c’è una visione di sano confronto e corretta competizione su quelli che sono i servizi erogati agli utenti.” Del valore dell’attività svolta da Metropolitana Milanese per i cittadini di Milano ha parlato Marco Granelli, assessore all’Ambiente: “Noi abbiamo il dovere di tutelare l’acqua e dobbiamo sforzarci perchè tutti la utilizzino al meglio sapendo che è un bene comune. Dobbiamo garantire la qualità dell’acqua per i consumi alimentari, dobbiamo fare in modo che nell’acquedotto non ci siano perdite e su questo i nostri gestori stanno investendo risorse ma dobbiamo fare in modo che l’acqua serva anche per l’ambiente di Milano: l’acqua sporca e poi depurata delle nostre fognature può aiutare il sistema agricolo, l’acqua di falda può aiutare a riscaldare e a refrigerare gli edifici sostituendo in parte l’uso dei combustibili fossili. Dobbiamo lavorare perchè nessuno sprechi neppure una goccia di questo bene prezioso.” Per Arera, l’Autorità che regola le attività nei settori dell’energia, rifiuti e acqua è intervenuto il commissario Gianni Castelli: “Il tasso di efficienza del sistema idrico di Milano è molto buono, è un esempio rispetto al resto del Paese. In Italia sotto il punto di vista ambientale c’è una sfida che devono vincere i gestori del servizio idrico come Metropolitana Milanese: gestire il problema di fanghi. Ogni anno vengono prodotte dai depuratori migliaia e migliaia di tonnellate di fanghi che poi vengono utilizzate in agricoltura. La scommessa per tutti gli enti gestori è trovare un sistema per sfruttare di più questi scarti del sistema idrico: ci sono studi per l’impiego come mattoni nell’edilizia o per l’utilizzo come combustibile nei forni industriali.”