Ero Straniero, riparte da Milano la campagna per una nuova legge sull’immigrazione: appello ai parlamentari

Rilanciare un dibattito politico sull’immigrazione ampio e costruttivo e rivolgere un appello ai parlamentari, affinché sia al più presto discussa la legge di iniziativa popolare “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”, che da oltre 16 mesi è ferma alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.
Questi gli obiettivi dell’incontro organizzato questa mattina dai promotori di “Ero Straniero – L’umanità che fa bene”, che ha visto la presenza di don Virginio Colmegna, presidente Fondazione Casa della carità di Milano, Antonio Russo, presidente Acli Nazionali, Riccardo de Facci, presidente Cnca, Filippo Miraglia, presidente Arci, Livio Neri, avvocato di Asgi, e Silvia Manzi dei Radicali italiani. Insieme a loro i sindaci, come Giorgio Gori di Bergamo, e amministratori locali tra cui Laura Rossi, assessora al Welfare del Comune di Parma, Laura Marmorale, assessora a Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale del Comune di Napoli, e Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano.
La campagna Ero Straniero ha raccolto 90mila firme, depositate in Parlamento il 27 ottobre 2017, a sostegno di una legge sull’immigrazione che superi la Bossi-Fini e una gestione del fenomeno puramente securitaria ed emergenziale. Una nuova normativa che permetterebbe di governare i flussi con lungimiranza, unendo la domanda di legalità e di sicurezza dei cittadini con la tutela dei diritti di chi arriva.
L’attuale legislazione – sottolineano i promotori della campagna che rilancia la sua battaglia – non offre altro canale d’ingresso legale se non quello della richiesta di protezione internazionale. Ero Straniero propone canali d’ingresso per lavoro e nuove forme di regolarizzazione, che garantiscono maggiore legalità, sicurezza e coesione sociale, non solo per i cittadini stranieri, ma anche per le comunità che li accolgono.
“Siamo consapevoli che il clima, in Italia come in Europa, sia profondamente cambiato, ma siamo convinti che sia possibile affrontare il fenomeno migratorio in maniera diversa, superando paure, pregiudizi e intolleranze. Per questo, oggi –spiegano i promotori – rilanciamo la nostra campagna e chiediamo ai parlamentari di calendarizzare al più presto la proposta di legge, che, per non decadere, deve essere discussa entro questa legislatura. Da Milano inoltre auspichiamo che prendano vita tante iniziative locali, per sostenere il nostro appello”.