Un registro per i richiedenti asilo: la “risposta” di Milano alla legge Salvini

Il Comune istituirà un registro – differente dall’Anagrafe – per l’iscrizione dei richiedenti asilo presenti in città. L’iniziativa è stata illustrata dagli assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Roberta Cocco (Servizi Civici) in commissione a Palazzo Marino. “Uno strumento con carattere ‘sperimentale’, amministrativo – ha detto Majorino – per permettere all’ amministrazione comunale di sapere innanzitutto chi sono le persone che avrebbero avuto possibilità di registrarsi all’anagrafe e che dal 5 ottobre per effetto del decreto Salvini, non ce l’hanno più”. L’ obiettivo è dunque conoscere i richiedenti asilo domiciliati a Milano, ma anche mettere a disposizione i dati del registro a tutti gli enti che possano essere interessati (Inps, Ats, strutture sanitarie, scuole), in modo da facilitare l’accesso ai servizi a chi ne ha diritto. Dal punto di vista procedurale il registro sarà istituito con una delibera del Consiglio Comunale, ai sensi dell’articolo 13 del Decreto Legislativo 267/2000 nell’ambito della competenza dei servizi alla persona. “Stimiamo che la legge Salvini produca 800 nuovi senzatetto nella città di Milano”, ha ricordato Majorino e dall’entrata in vigore, ad ottobre, sono 103 finora i richiedenti asilo rifiutati all’anagrafe.
“Nel pieno rispetto della legge – ha detto l’assessore Cocco – vogliamo offrire nostro supporto per monitorare situazione prenderci carico casi particolari”. “C’è chi disobbedisce – ha concluso Majorino -, chi applica la legge e noi cerchiamo una via nel mezzo”. Il Comune inoltre – è stato riferito in commissione – lavora alla creazione di una rete civica per l’integrazione che veda la collaborazione tra Comune di Milano e Terzo settore, con l’obiettivo di intercettare chi vive per strada, anche perché ha perso il diritto all’accoglienza nei centri proprio “per effetto del cambiamento della legislazione in materia di immigrazione”.

“A noi interessa una tutela di queste persone, stiamo parlando di richiedenti asilo, per essere chiari”. Voglimo “garantire una tutela minima sulla sanità” ma anche ad esempio che “se hanno per caso la possibilità di trovare un lavoro, ci siano meno difficoltà: quindi da un lato integrazione, dall’altro garanzie”: così il sindaco Giuseppe Sala a margine del Consiglio comunale è intervenuto in merito al registro per i richiedenti asilo annunciato dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e che il Comune intende istituire in tempi brevi. “Bisognerebbe fare un po’ rapidamente – ha detto anche il sindaco – quindi con l’assessore Majorino discutevamo della possibilità di fare un registro sperimentale e poi nel momento in cui funziona troveremo le formule per renderlo più solido e duraturo”. Sala ha chiarito “è una nostra presunzione che li aiuti per esempio a trovare un lavoro, vediamo, per cui punteremo su una formula sperimentale”. In ogni caso, ha sottolineato poi il sindaco “Le due cose le reputiamo entrambe giuste: sia una tutela loro, sia che non si verifichi “quello che i milanesi non vogliono vedere” e cioè “vederli in giro per strada”