Autonomia, l’appello di Sala: “Fermatevi e discutiamo”. Per il governatore Fontana una giornata “positiva per tre quarti”

 

“Il mio appello, molto semplice, è fermatevi e discutiamo: chiarite agli italiani di cosa si sta parlando e poi io credo che nessuno si mette preconcettualmente contro” all’autonomia “però chiarite”: con un video-messaggio pubblicato su Facebook il sindaco Giuseppe Sala torna sul tema autonomia, avanzando la richiesta a Governo e Regioni di un ulteriore momento di approfondimento prima di procedere con la riforma. Il sindaco premette di non essere contrario “a istanze autonomistiche” e poi torna ad elencare quelle che a suo avviso sono le criticità del percorso avviato. “Non sono contrario al fatto che i territori chiedano di avere più ruolo e che si tolga una parte di ruolo al Governo centrale, non è uno scandalo – afferma – però faccio tre osservazioni specifiche”. Per il sindaco innanzitutto “va fatto un riordino amministrativo- locale in Italia ” perché, afferma “a mio avviso 8 mila Comuni, più di 80 Province, 20 regioni e 14 Città metropolitane sono troppe: è un sistema che appartiene al passato”. Quindi “prima di chiarire come semplificheremo, perché abbiamo già deciso che vanno favorite le Regioni? – prosegue nel video messaggio – francamente non l’ho capito”. In secondo luogo Sala ribadisce il timore che possano essere penalizzate le città. “Ho letto un’intervista di uno dei presidenti di Regione che chiede più autonomia e più risorse e dice stare tranquilli che le Regioni del Sud non saranno penalizzate – afferma il sindaco – ma la moneta non si stampa: se non penalizzano Regioni sud chi penalizzano? le città? peggio mi sento”. Sala torna infine a definire “questa autonomia avvolta nel mistero”. “Non ho capito esattamente di cosa di sta parlando”. Da qui dunque l’appello a fermarsi e discutere. E a chi lo critica di occuparsi di temi nazionali e non della città, a conclusione del video messaggio, Sala replica: “sto facendo il sindaco di Milano, sto facendo in modo che Milano in questa fase venga tutelata, perché fino a prova contraria noi la carretta la stiamo tirando eccome” .

Per il presidente della Regione, Attilio Fontana, invece, Quella di ieri, sull’intesa con il governo per l’autonomia è stata “una giornata positiva per tre quarti, adesso abbiamo bisogno di un po’ di tempo per limare le ultime divergenze”. “Direi che è andata come ci aspettavamo – ha chiarito Fontana – lo dicevo fin dal primo momento: i due aspetti positivi di ieri sono stati innanzitutto che si è individuato un testo sul quale lavorare, fino all’altro ieri avevamo una pagina bianca, adesso la pagina bianca è stata riempita ed esistono sicuramente alcuni punti sui quali non siamo d’accordo che dovremo affrontare e che dovremo risolvere”. Il secondo aspetto positivo, ha proseguito il governatore “è che è stata trovata la modalità per arrivare al finanziamento” Fontana si è detto in ogni caso fiducioso che le questioni ancora aperte possano definirsi in tempi brevi “credo che nello spazio di una settimana andremo a definire”.