Da giovedì 28 febbraio, e per una anno, la Lombardia sarà la capitale di Eusalp, la strategia macroregionale alpina, fondata nel 2013, che oggi vede coinvolte 5 nazioni europee (Italia, Francia, Germania, Austria e Slovenia) e 2 extra europee (Svizzera e Liechtenstein), per un totale di 48 enti, con l’obiettivo di promuovere una gestione sostenibile dell’energia e delle risorse naturali e culturali e la protezione ambientale del territorio; di accrescere lo sviluppo favorendo una mobilità sostenibile e di rafforzare la cooperazione accademica tra gli stati e le regioni appartenenti così da favorire anche lo sviluppo di servizi, trasporti e infrastrutture per la comunicazione. Giovedì, a Palazzo Lombardia, per il simbolico passaggio di consegne col Tirolo, saranno presenti, fra gli altri, i ministri Erika Stefani e Marco Bussetti. Questo percorso è stato presentato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e dall’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, insieme al presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, presso la sede dell’Associazione della Stampa estera di Milano. “Eusalp – ha detto Fontana – ha la caratteristica di mettere insieme regioni e territori che hanno omogeneità di esigenze, richieste e problematiche. Un aspetto non indifferente che deve diventare un esempio per l’Europa. Lavoreremo perchè iniziative di questo genere, che nascono dal basso, possano essere valorizzate. Siamo infatti convinti che il futuro dell’Europa passi davvero da questo genere di organizzazioni”. Durante la presidenza, la Lombardia cercherà di valorizzare la green economy e lo sviluppo sostenibile dei territori coniugando le tecnologie più avanzate con le tradizioni dei territori. “Ci crediamo – ha sintetizzato Fontana – e valorizzeremo la macroregione valorizzando l’imprenditoria giovanile rilanciando il turismo dei nostri territori, sfruttando quell’infrastrutturazione e quei supporti tecnologici che consentono di rendere attrattiva la nostra economia. Inizia un’annualità estremamente importante che valorizzerà questa istituzione anche nell’ottica di un nuovo rapporto con l’UE anche per quanto riguarda il nuovo riparto dei fondi”. Di “strategia macroregionale unica nel contesto europeo perché nasce dal basso” ha parlato l’assessore Cattaneo sottolineando l’impulso delle singole regioni e delle comunità che abitano l’arco alpino. “Si tratta – ha precisato – di una delle Regioni più ricche e sviluppate capace di sviluppare un Pil aggregato di circa 3.000 miliardi di euro l’anno, una volta e mezza quello italiano e simile a quello della Germania. Il cuore della presidenza italiana sarà l’economia e la sostenibilità dello sviluppo. La presidenza italiana si connoterà per lo sviluppo della competitività della macroregione nel suo insieme, attraverso la promozione della creazione di nuove opportunità di lavoro nei settori della ‘Green Economy’ e delle tecnologie innovative legate all’economia circolare, con una particolare attenzione all’imprenditoria giovanile.