Alla Triennale apre il nuovo Urban Center: luogo di dialogo e confronto per la città

I nuovi spazi dell'Urban Center con la mostra “Milano 2030” (Foto Comune di Milano)

Apre alla Triennale la nuova sede dell’Urban Center che inaugura la nuova casa con la mostra “Milano 2030”. L’Urban Center – che ha aperto in concomitanza con l’avvio della  XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano – sarà un luogo pubblico di narrazione, ricerca e discussione, candidato a diventare un nuovo punto di riferimento e di contatto per le istituzioni, i professionisti, i milanesi e tutti coloro che vogliano avvicinarsi ai temi dello sviluppo della città. Questa – spiega palazzo Marino – è la vocazione con cui nasce oggi il nuovo Urban Center, realizzato all’interno del Palazzo dell’Arte proprio per consolidare il legame tra sviluppo urbanistico, divulgazione culturale e partecipazione attiva. I nuovi spazi a disposizione del Comune di Milano, oltre 100 metri quadrati organizzati su due piani, sono stati progettati da Matteo Ghidoni ed Enrico Dusi, vincitori di un concorso pubblico che ha visto la partecipazione di 69 studi professionali.
“Non c’è occasione più simbolica e gradita dell’inaugurazione della XXII Esposizione Internazionale della Triennale, per dare il via alle attività del nuovo Urban Center – spiega il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Se la contemporaneità è la dimensione che meglio esprime il presente di Milano, questo spazio del Comune che apre oggi in Triennale con la mostra ‘Milano 2030’ è il luogo più adatto a raccontare le trasformazioni, le progettualità e la visione innovativa con cui la città immagina il proprio futuro. Da piazza Gae Aulenti al Bosco Verticale, dalla Biblioteca degli Alberi a City Life, dai progetti di riqualificazione degli ex scali ferroviari ai Navigli: stiamo assistendo a un cambio di paradigma nel modo di concepire gli spazi urbani, in relazione all’ambiente e ai servizi alla cittadinanza, che conferma Milano come punto di riferimento internazionale anche a livello urbanistico”.