Umani a Milano, i volti della città invisibile nel libro-ritratto di Progetto Arca

“È difficile comprendere come si sta senza un tetto, se non sei mai stato veramente senza un tetto sopra la testa. Come si vive in mezzo alla strada non lo sai, se non ci sei stato… In mezzo alla strada non hai niente e quando non hai niente ti viene ancora più voglia di tutto”. Racconta così uno dei 60 protagonisti di “Umani a Milano per Progetto Arca” (Edizioni Gribaudo) di Stefano D’Andrea, libro che raccoglie 60 ritratti in bianco e nero, arricchiti da altrettante storie in prima persona, per descrivere la Milano delle persone senza dimora, di quelle persone invisibili che Progetto Arca, al loro fianco da 25 anni, riesce a vedere ogni giorno.

La pagina dedicata a questo protagonista s’intitola “Caffè”, e così tutti i 60 capitoletti del libro prendono il nome da uno specifico termine individuato all’interno della storia che accompagna la fotografia. “Le persone qui raccontate non specificano come si chiamano o da dove provengono: sono informazioni inutili, perché sono importanti solo il percorso che li ha portati lì e le parole che usano per descriverlo” spiega l’autore.

Sono tutte strade impervie quelle raccontate da “Umani a Milano”, ma alla fine uno spiraglio si vede sempre. Il volto di questi Umani è infatti anche quello di chi aiuta i più fragili nel loro percorso di ripresa: assistenti sociali, psicologi, cuochi, medici, infermieri, mediatori linguistici.
È il caso per esempio della “Mama” che gestisce il magazzino, così fiera del suo lavoro che pensa: “ho la possibilità di fare quello che penso si debba fare nel mondo. E mi torna indietro sempre tanto affetto: io qui vivo di rendita”.


Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca, commenta: “Sono centinaia, migliaia le vite che ogni anno si intrecciano dentro Progetto Arca, ognuna con i propri talenti e difficoltà, le proprie emozioni, speranze e timori. Ma hanno tutte un comune denominatore che emerge bene dai ritratti di Stefano D’Andrea: sono storie di dignità e di rispetto l’uno verso l’altro. Attraverso ogni ritratto si racconta la storia di tutti noi di Progetto Arca”.