Notifiche push per scadenze e infrazioni, pagamenti di tasse e servizi, prenotazioni e richieste documenti. Con la possibilità che più si interagisce, più si guadagnano ‘punti’, secondo il principio della gamification. E’ ancora presto, ma nel 2020 il rapporto con il Comune per i milanesi potrebbe passare meno dagli sportelli e più dallo smartphone grazie a un’app rivolta al cittadino che l’amministrazione comunale intende realizzare con un progetto affidato alle aziende Almaviva, Almawave, Indra Italia e Pwc Advisory, riunite in una Rti, con cui il Comune ha stipulato un “contratto di affidamento dei servizi di innovazione, sviluppo ed esercizio del sistema di App”. L’obiettivo è, entro il 2020, arrivare a produrre una serie di nuovi servizi per la Trasformazione digitale e in particolare due app, una per il “cittadino” e l’altra per il “visitatore”. Con un costo a valle della realizzazione di 1,4 mln per cinque progetti (oltre alle due app, un webkit per la user experience, una piattaforma per il project management e una piattaforma per la partecipazione), tra i servizi allo studio l’app “cittadino” – questo il nome per lo sviluppo – è quella che più potrebbe rivoluzionare la vita dei milanesi. Così, mentre Milano sarà beta tester per l’app “Io”, progetto nazionale per i servizi digitali della PA, palazzo Marino procederà anche allo sviluppo di una sua propria ‘app civica’.
“Tutti abbiamo uno smartphone e lo usiamo per qualsiasi cosa – spiega a Mianews l’ assessore ai Servizi civici e Trasformazione digitale, Roberta Cocco -. Leggere i giornali, prenotare le vacanze o la cena, guardare video su Youtube. Con l’app del cittadino vogliamo rendere i servizi digitali del Comune di Milano sempre disponibili, anche quando si è fuori casa o lontano dal pc: pochi click e si potranno pagare rette scolastiche , tasse e multe e anche scaricare certificati anagrafici in formato digitale. In più, con le notifiche push, sarà più facile ricordare le scadenze e tenerle sotto controllo”.