‘Febbre olimpica’ tra i milanesi: l’87% esprime gradimento per la candidatura ai Giochi 2026

International Olympic Committee Evaluation Commission – Olympic Winter Games 2026

L’83% degli italiani sostiene la candidatura di Mlano-Cortina alle Olimpiadi 2026, percentuale che sale all’87% tra i milanesi. Emerge da un sondaggio commissionato dal Cio e presentato stamani in occasione dell’ultima giornata della commissione del Comitato olimpico a Milano che ha visitato gli impianti e le strutture, tra cui lo stadio San Siro, inserite nel dossier di candidatura Milano-Cortina. Il dato, è stato evidenziato, segna una crescita di ‘gradimento’ che a Milano raggiunge l’87% di favorevoli (a ottobre erano l’83%), un ‘record’ tra i sondaggi del Cio. In Lombardia 81% di gradimento e in Veneto 83%. Più tiepidi gli svedesi, a Stoccolma infatti, altra candidata, è del 53% il gradimento tra i cittadini per ospitare i Giochi.

“La candidatura di Milano e Cortina è decisamente molto solida, il gruppo italiano ci ha messo passione ed è forte della propria esperienza. La candidatura risponde a quanto richiesto dall’Agenda 2020 tesa a limitare i costi di organizzazione e premiare la sostenibilità delle candidature.” Così l’ex rugbista romeno Octavian Morariu, capo della delegazione del Comitato Olimpico Internazionale in visita agli impianti e alle strutture del dossier di candidatura di Milano e Cortina per le Olimpiadi Invernali del 2026, nel corso della conferenza stampa finale a Palazzo Marino. Morariu ha poi aggiunto che c’è un considerevole sostegno da parte degli italiani che vogliono la manifestazione del 2026 e ci sono forti segnali di coesione e identità di vedute tra Governo e istituzioni locali.

“Non solo le istituzioni e tutti coloro che, a vario titolo, vivono da vicino il percorso di questa candidatura, ma anche i milanesi, i lombardi, i veneti e più in generale gli italiani, hanno compreso l’importanza di raggiungere questo traguardo. Le sensazioni sono positive, ma ora è vietato abbassare la guardia. Anzi da qui a giugno dobbiamo serrare le fila per una volata finale che deve vederci vincitori”. Così il presidente della Regione, Attilio Fontana, intervenendo a Palazzo Marino alla conferenza stampa per la chiusura della visita in Italia della Commissione di valutazione del Cio per la candidatura Milano-Cortina alle Olimpiadi invernali 2026. Il governatore della Lombardia ha quindi sottolineato quanto “sia importante l’intervento del Governo che ieri, attraverso il vicepremier e ministro dell’Interno e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, ha confermato piena sintonia e massima collaborazione per arrivare a centrare un obiettivo storico”. “Avanti tutta, dunque con la ‘squadra-Italia’ – ha concluso il presidente della Lombardia – con la certezza che ognuno farà il possibile per portare in Italia la fiaccola olimpica”.

“Ho detto spesso al Cio  che Expo è stato un punto di svolta per tutti. Ora vogliamo un altro evento perché Milano nella sua storia riesce a dare il meglio di sé nel cambiamento: aspettiamo questo momento.” Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel corso della conferenza stampa finale a Palazzo Marino a conclusione della visita della delegazione del Comitato Olimpico Internazionale agli impianti e alle strutture del dossier di candidatura di Milano e Cortina per le Olimpiadi Invernali del 2026. “Lavoreremo come se fossimo gli assegnatari dei Giochi, perché gli anni passano in fretta. – ha proseguito Sala – Abbiamo due percorsi da fare: uno riguarda le opere e le infrastrutture su cui ci attiviamo senza aspettare la decisione, l’altra è la governance più adatta per gestire un evento del genere. Dipende da diversi fattori ma qualsiasi sia la formula bisogna creare i presupposti perché l’investimento sulle Olimpiadi non termini nel 2026 ma dia frutti più avanti.” Il sindaco ha poi aggiunto che bisogna pensare prima, durante la fase organizzativa, a quello che rimane dopo sul territorio riferendosi a esempio al villaggio olimpico che potrebbe essere convertito in un dormitorio studentesco.