Bosco lineare e acque depurate, il masterplan per gli scali Farini e San Cristoforo

Il rendering del progetto OMA e Laboratorio Permanente, vincitore del concorso per il Masterplan degli scali Farini e San Cristoforo

Il progetto Agenti Climatici del team olandese OMA e Laboratorio Permanente è il vincitore del “Concorso Farini” per il masterplan di trasformazione e rigenerazione urbana degli scali ferroviari Milano Farini e Milano San Cristoforo. Il progetto propone due nuovi “dispositivi ambientali”: un grande bosco lineare nello scalo Farini in grado di raffreddare i venti caldi provenienti da sud-ovest e di depurare l’aria dalle particelle più tossiche e “un lungo sistema lineare a San Cristoforo per la depurazione delle acque, che definisce un paesaggio per realtà umane e non-umane”.
Il progetto è stato scelto tra cinque team finalisti – BAUKUH (Italia), OMA (Paesi Bassi), ARUP (Italia), GRIMSHAW (Inghilterra) e Kengo Kuma and Associates Europe (Francia) – attraverso una selezione in totale anonimato e imparzialità. A presentare, oggi a palazzo Marino, il vincitore sono stati Dominique Perrault Presidente della Giuria, Pierfrancesco Maran assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano, Carlo De Vito Presidente di FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane), Manfredi Catella Fondatore e Amministratore Delegato di COIMA SGR COIMA.

Il masterplan orientativo sarà sottoposto a una fase di consultazione pubblica. Mercoledì 17 aprile, sarà presentato alla città nel corso di un incontro aperto in Sala Alessi a Palazzo Marino e contestualmente, sul sito web scalimilano.vision, sarà aperta la fase di ascolto dei cittadini attraverso la compilazione di questionari. Successivamente, nella seconda metà di maggio, saranno organizzati tavoli di lavoro con i soggetti interessati per restituire il progetto finale alla città, implementato al meglio, entro luglio di quest’anno.

“Milano è la città europea a più alta intensità di investimenti immobiliari in Europa. Investimenti immobiliari non vuol dire cemento: lo dimostra il progetto di chi oggi si è aggiudicato il masterplan degli scali ferroviari”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, parlando del progetto vincitore del concorso per la rigenerazione degli ex scali ferroviari di Farini e San Cristoforo, intervenendo ad un’iniziativa dedicata alle Gallerie d’Italia. “È un progetto che si basa sulla sostenibilità e sull’acqua – ha proseguito Sala – e quindi sul ripristino della risorsa idrica. E poi intorno si costruirà anche qualcosa e speriamo qualcosa che serva. Non avendo l’angoscia di dimostrare che siamo bravi, dobbiamo avere l’ossessione di andare oltre, di sperimentare nuove vie”.

Su facebook l’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran commenta così l’esito del concorso per il master Plan degli scaliFarini e San Cristoforo, vinto dal team guidato da Oma di Rem Koolhaas con Laboratorio Permanente ricordando in particolare l’iter che ha portato all’accordo di programma sugli ex scali, bocciato dal consiglio comunale nel 2015 e approvato, rivisto, nel 2017.
“Voglio cogliere l’occasione – scrive Maran – per dire grazie al Consiglio comunale per 3 motivi:
1. Nell’accordo di programma scali son stati previsti 1000 alloggi a prezzi convenzionati dentro scalo Farini che sono ora particolarmente importanti perché la città ne ha grandemente bisogno
2. Il 65% dello scalo sarà a verde e questo è un tassello fondamentale del grande percorso verde che deve connettere Stazione Centrale e Biblioteca degli alberi fino a Bovisa e Mind Expo.
3. Il masterplan sceglie volutamente un modello di citta’ compatta anziché edifici iconici molto alti. Sceglie di ‘fare quartiere’ integrandosi con Maciachini e Via Valtellina ed è quindi in linea con la volontà del consiglio di valorizzare il sistema a quartiere espressa nel nuovo Pgt.
Queste tre questioni non erano scontate e sono frutto dell’accordo di programma del 2017 approvato con soli 3 voti contrari.
Ora anche noi studieremo bene i progetti vincenti per migliorarli, anche tramite la fase di consultazione, prima dell’approvazione finale.”