25 aprile, Anpi: 70mila persone in corteo a Milano. Sala: “Raccogliamo il testimone dei partigiani, il lavoro non è finito”

Colorato e festoso, il corteo per il 25 aprile ha attraversato le vie del centro, da corso Venezia a Piazza Duomo. Migliaia di persone, striscioni e slogan a ricordare la Liberazione. In piazza, con la fascia tricolore, il sindaco Giuseppe Sala, con la compagna Chiara Bazoli, il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, il candidato alle europee ed ex sindaco Giuliano Pisapia, il segretario della Cgil, Maurizio Landini tra gli altri. “Siamo oltre 70 mila, Milano ha saputo dare una grande risposta con questo 25 Aprile”, ha detto dal palco di piazza Duomo Roberto Cenati, presidente di ANPI Milano, al termine degli interventi per le celebrazioni della Liberazione. Una risposta da parte della città così “come con People il 2 marzo” scorso, ha sottolineato, ricordando la manifestazione ‘per i diritti’ “con al centro le persone”. E “anche la nostra Costituzione ha le persone al centro”, ha sottolineato.

“Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo e mostrare che non facciamo un passo indietro, mostrare che sono quanto mai vivi e contemporanei i valori della Resistenza. Noi in qualche modo, senza esagerare, raccogliamo il testimone dei partigiani, che hanno fatto la parte difficile, ma si vede che il lavoro non e’ finito. Oggi è più facile, ma è un impegno a cui non si puo’ scappare”, ha detto il sindaco Sala durante il corteo che ha visto, ancora una volta, le contestazioni da parte dei militanti filopalestinesi al passaggio della Brigata Ebraica. All’altezza di piazza San Babila da dietro le transenne alcune decine di persone con cartelli e bandiere palestinesi hanno urlato slogan come “Fuori i sionisti dal corteo” e “Israele fascista stato terrorista”.

“Il 25 aprile quest’anno è più importante che mai – aveva sottolineato il sindaco in mattinata -. Ci sono queste continue polemiche e sollecitazioni perche’ non sia una festa di parte, io sono d’accordo, ma non è nemmeno di tutti. E’ di tutti coloro che credono nella democrazia e nella liberta’ come elementi di civiltà. In questi giorni vediamo manifestazioni che sono ormai oltre il limite, come quella di ieri vicino a piazzale Loreto, per questo dico che quest’anno è ancora più importante”.