Striscione per Mussolini, 9 ultras denunciati. Sala: “Mondo del calcio prenda posizione, società non possono lavarsene le mani”

Gli uomini della Digos hanno identificato 29 persone, di cui 9 sono state denunciate per i fatti di corso Buenos Aires e l’esposizione in strada dello striscione “Onore a Benito Mussolini”. Gli agenti si sono attivati subito dopo aver ricevuto notizia del blitz e sono così riusciti a fermare nel pomeriggio tre diversi gruppi di tifosi laziali appartenenti al gruppo ultras “Irriducibili”.

“Mi aspetterei dal mondo del calcio una presa di posizione chiara”, mentre sul blitz di ieri degli ultras della Lazio, con uno striscione per Mussolini vicino a piazzale Loreto, “non ho sentito chissa’ quali condanne. Ora se il calcio è per così dire sacro, c’e qualcosa che e’ molto più sacro”. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine delle commemorazioni del 25 aprile, stamani, a palazzo Marino, è tornato sull’episodio di ieri per il quale la digos ha identificato 19 ultras laziali e tre interisti. A margine di un’altra iniziativa, il sindaco ha sottolineato come “le società di calcio non possono lavarsene le mani così, sono parte di questo sistema. Capisco che mettersi contro i tifosi ha sempre dei rischi, ma quando si superano i limiti si superano i limiti e ieri si sono superati”, ha detto Sala ancora in riferimento allo striscione per Mussolini degli ultras della Lazio.

“Il 25 aprile quest’anno è più importante che mai – ha anche detto Sala in merito alle celebrazioni di oggi -. Ci sono queste continue polemiche e sollecitazioni perche’ non sia una festa di parte, io sono d’accordo, ma non è nemmeno di tutti. E’ di tutti coloro che credono nella democrazia e nella liberta’ come elementi di civiltà. In questi giorni vediamo manifestazioni che sono ormai oltre il limite, come quella di ieri vicino a piazzale Loreto, per questo dico che quest’anno è ancora più importante”.