Dopo le polemiche in migliaia all’Hemp Fest in via Mecenate: code di visitatori per il festival della canapa

“Non sono una droga”, lo slogan del 4.20 Hemp Fest, la manifestazione sulla canapa in corso da ieri e fino a domani agli East End Studios di via Mecenate, sembra avere colto nel segno. Dopo le polemiche delle scorse settimane e degli ultimi giorni, infatti, negli spazi dove si “celebra” la canapa e i suoi molteplici usi – con oltre 150 espositori presenti -, sono arrivate migliaia di persone, con code anche all’ingresso, come testimoniano le foto condivise dagli organizzatori su Facebook. Ancora nessun bilancio ufficiale, fanno sapere dal festival, ma la partecipazione è ampia, considerato che la domenica è tradizionalmente il giorno con il maggior afflusso. L’anno scorso furono 12mila le persone intervenute. Quest’anno il festival ha puntato su una campagna a tappeto con azioni di guerrilla marketing, come la distribuzione di 7mila piantine di cannabis light in città e uno slogan (“Io non sono una droga”, ma la campagna ha previsto anche altri slogan come “Io posso essere medicina”, alimento carta ecc.) che ha sollevato aspre polemiche.