“Non sono al Governo e non posso permettermi di fare una affermazione di questo genere ma mi sembra un’affermazione estremamente fondata perché essendo uno dei punti del contratto se salta uno, salta tutto”: così il presidente della Regione Attilio Fontana a margine di un incontro della Scuola sindacale permanente della Cisl ha commentato le parole del ministro Erika Stefani che sull’Autonomia ha invitato a “rispettare i patti” affermando che per Lega e M5S in caso contrario sarebbe meglio separarsi. Fontana ha quindi detto di “non essere preoccupato” dei contrasti fra i due partiti di governo sul dossier dell’Autonomia. “Anzi – ha detto – sono contento che abbiano ricominciato a mettere al centro dell’agenda politica l’Autonomia perché la cosa peggiore era morire di astenia, senza arrivare a una definizione. Almeno adesso ci sarà una risposta. Il Governo ci dirà se sì o se no e a quali condizioni. Sono dell’opinione che bisogna sempre essere propositivi e che bisogna risolvere i problemi andando avanti e non facendo finta di non vederli”. Quanto alla posizione delle Regioni “noi dobbiamo dare una risposta ai cittadini che sono andati a votare. Io non derogo a cercare di sostenere la voce dei cittadini”, ha detto Fontana