Celebrata anche a Milano, con un flashmob in piazza Scala, la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia che prevede, in oltre 130 paesi nel mondo mobilitazioni, sit-in, flashmob e incontri con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul riconoscimento e la difesa dei diritti umani, indipendentemente dall’orientamento sessuale, identità o espressione di genere. La data del 17 maggio è stata scelta per commemorare la decisione adottata nel 1990 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle psicopatologie. In piazza Scala è stato esposto un telo bianco con la scritta “un segno contro l’omotransfobia” e i passanti hanno potuto potrà aggiungere il segno del proprio palmo della mano, dopo averlo immerso in vernice colorata, appoggiandolo sul tessuto bianco. Alla manifestazione ha partecipato anche l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino che, ricordando l’adesione e la parternship del Comune di Milano alla rete RE.A.DY, il network delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, ha aggiunto:”Oggi è una giornata molto importante perché la battaglia per contrastare ogni forma di odio, discriminazione e intolleranza verso le persone omosessuali e le persone transessuali è una battaglia che deve continuare, proseguire. Le istituzioni devono metterci la faccia e il comune di Milano in questi anni ha fatto tanto, probabilmente più che in tanti altri luoghi in Italia, ma pensiamo che sia importante insistere perchè siamo in un periodo nel quale ci sono ancora comportamenti di bullismo, di violenza e di intolleranza, magari anche nei confronti di ragazzi o ragazze omosessuali. Bisogna tenere altissima la mobilizzazione e questo è il messaggio che vogliamo far passare oggi: – ha proseguito Majorino – noi abbiamo bisogno sempre più di contrastare ogni forma di odio e intolleranza e per questo le istituzioni devono darsi da fare con progetti concreti, attività iniziative. Vogliamo dire alle ragazze, ai ragazzi, alle donne, agli uomini e alle persone transessuali che non siete soli di fronte all’intolleranza e che il Comune di Milano è al vostro fianco.”