Moda, ventimila persone negli atelier aperti: viaggio tra maison e laboratori artigianali

Circa ventimila persone per la terza edizione di APRITIMODA, l’evento che nel weekend ha aperto al pubblico i luoghi nascosti e inaccessibili della moda italiana, che si è conclusa ieri a Milano.
Tanti i visitatori che hanno varcato le porte dei quindici indirizzi – dodici atelier del Made in Italy, due iconiche istituzioni milanesi e un laboratorio artigianale di ricami di alta moda – che hanno aderito all’iniziativa, aprendo i propri show room, sedi produttive, palazzi storici e laboratori di altissima specializzazione artigianale.
Nel corso della due giorni milanese ogni maison ha proposto un modello di visita a sua scelta per mostrare quanto di più rappresentativo e identificativo del proprio stile, permettendo ai visitatori di sfogliare l’archivio storico, toccare bozzetti e campioni di tessuto e ricami realizzati a mano, realizzare t-shirt insieme agli stilisti di alta moda e partecipare a workshop creativi.
La manifestazione ha realizzato il tutto esaurito per gli eventi su prenotazione – già dai primi giorni dopo la presentazione ufficiale avvenuta l’8 maggio a Palazzo Marino – e grande affluenza per le visite ad ingresso libero, che hanno suscitato molto entusiasmo e interesse per un pubblico di tutte le età: tanto che, per rispondere alle numerosissime richieste, molti degli atelier hanno aggiunto turni di visita extra rispetto a quelli in programma.
Grazie alla Piattaforma Sistema Formativo Moda – che riunisce istituti di formazione, accademie e università italiane del settore della moda – più di 300 studenti volontari da tutta Italia sono stati le guide ufficiali di APRITIMODA e hanno accompagnato i visitatori negli atelier lungo i percorsi espositivi, spiegandone il significato e approfondendo la storia delle maison e delle loro sedi storiche.
Grazie a un’iniziativa di Fondazione Italia Cina che ha pubblicato sul proprio profilo Wechat post e foto dell’iniziativa, gli studenti della loro scuola milanese e di quella cinese a Chongqing hanno potuto seguire l’evento.
Cinzia Sasso, ideatrice di APRITIMODA, ha sottolineato “A livello internazionale, la moda è una delle bandiere più forti dell’identità italiana, nasconde la bellezza, l’enorme cultura e il know-how artigianale e manifatturiero che ci contraddistinguono nel mondo. Il successo di queste tre edizioni conferma APRITIMODA come un progetto innovativo, che consente a tutti noi di approfondire e apprezzare gli aspetti più segreti delle produzioni della moda italiana e che ci spinge ad essere sempre più orgogliosi del nostro paese”.