Sono quasi 800 i lavoratori di grandi aziende coinvolti nella crisi occupazionale che ha investito, negli ultimi mesi, soprattutto il settore del commercio e, in particolare, della grande distribuzione. Emerge dal monitoraggio di PoliS-Lombardia, l’istituto regionale per il supporto alle politiche della Lombardia, sulle sulle crisi aziendali nella regione. Tra le decine di dossier, quelli che coinvolgono il maggior numero di lavoratori riguardano il commercio: Mercatone Uno, GranCasa e SuperDì. Sul tavolo anche la vendita a Conad di Auchan, che ha un forte impatto sul territorio lombardo con 123 punti vendita coinvolti. Sotto osservazione anche ABB, del settore robotica, energia e automazione. Alcuni casi, pur non coinvolgendo molti lavoratori, hanno però un forte impatto a livello locale. Anche per questi, PoliS-Lombardia sta fornendo alla Giunta e al Consiglio regionale tutto il supporto tecnico necessario per salvaguardare, da una parte, l’occupazione e, dall’altra, il tessuto commerciale, industriale e imprenditoriale.
Le situazioni che riguardano un gran numero di lavoratori sono cinque.
ABB di Vittuone (MI). La ABB è una multinazionale elettrotecnica svizzero-svedese con sede a Zurigo e operante nella robotica, nell’energia e nell’automazione in oltre 100 paesi. Qui è stata avviata la procedura per 108 esuberi della sede di Vittuone.
Mercatone Uno. La catena di ipermercati Mercatone Uno – specializzata nella distribuzione di prodotti non alimentari, in particolare arredi – è stata acquisita dalla Shernon nel 2018. Quest’ultima, dichiarata fallita dal Tribunale di Milano il 24 maggio scorso, ha chiuso improvvisamente 7 punti vendita in Lombardia, dove erano impiegati quasi 300 dei 1.800 lavoratori a livello nazionale.
I punti vendita sono a: Castegnato (BS), Cesano Maderno (MB), Legnano (MI), Pessano con Bornago (MI), Madignano (CR), Pavia, Verdello (BG).
Gruppo GranCasa. Società presente in Lombardia con una decina di punti vendita, il Gruppo GranCasa tratta casalinghi, arredamento ed elettrodomestici. Sono quasi 120 i lavoratori che rischiano il posto di lavoro. I punti vendita sono a: Legnano (MI), dove c’è anche la sede del gruppo, Nerviano (MI), Pero (MI), Paderno Dugnano (MI), San Giuliano Milanese (MI), Cermenate (CO), Cava Manara (PV), Gerenzano (VA), Desenzano del Garda (BS).
SuperDì. Il dossier SuperDì, catena di supermercati attualmente in concordato preventivo e a rischio fallimento, è aperto da alcuni mesi e sono già state individuate diverse soluzioni per la salvaguardia occupazionale con la vendita ad altre catene (Italmark, Gruppo Famila, Il Gigante). Sono interessati più di 40 punti vendita sul territorio lombardo e sono ancora circa 250 i lavoratori che rischiano la perdita del posto di lavoro nei seguenti territori: Vittuone (MI), Bollate (MI), Cesate (MI), Milano, Cesano Maderno (MI), Trezzano sul Naviglio (MI), Antegnate (BG), Cologno Monzese (MI), Lentate sul Seveso (MB) e Lainate (MI).
Auchan-Conad. Il processo di vendita dei supermercati e ipermercati di proprietà Auchan (compreso il marchio Simply) alla Conad ha un forte impatto sulla Lombardia, perché sono interessati 123 punti vendita (62 a marchio Auchan e 61 Simply) e gli uffici amministrativi di Rozzano (MI).
Complessivamente, sono coinvolte diverse migliaia di lavoratori lombardi sui 18.000 del territorio nazionale.