Nomadi, Sala: Contro chi occupa spazi pubblici pensiamo a ‘Daspo’ urbano per allontanamenti, avviata discussione con il prefetto

“Stiamo cercando di capire se si può lavorare bene con un ‘daspo’ per i nomadi e ne stiamo discutendo con il prefetto”. Lo ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala a margine dell’evento Colazione con il sindaco, organizzata presso la Cascina Linterno in zona Baggio. In merito all’argomento e alla possibilità di allontanamento con la formula del ‘daspo urbano’ emerso in una zona dove spesso stazionano camper e roulotte di nomadi che tornano ripetutamente, il primo cittadino ha spiegato: “Sarebbe relativo ad alcuni spazi perché poi alla fine ritornano sempre nello stesso punto e quindi bisogna intervenire affinché non lo facciano. Effettivamente vediamo che laddove ci sono, i cittadini giustamente si lamentano, bisogna trovare delle formule diverse”. Sul tema della chiusura dei campi, ha invece detto: “A Milano ci sono tremila nomadi, non è che sia contrario alla chiusura dei campi, ma questo vorrebbe dire che rimarrebbero ancora più in giro.”

“Il Sindaco Sala ha finalmente parlato del daspo urbano come strumento di contrasto al grave degrado portato dai nomadi nei nostri quartieri – afferma Marco Bestetti, presidente del Municipio 7, dove il sindaco ha incontrato oggi i residenti -.
Sono due anni che chiediamo a gran voce di applicarlo, imponendo il divieto di stazionamento a chi pensa di poter trasformare i nostri quartieri in latrine a cielo aperto. In tutto questo tempo, il Sindaco Sala e l’Assessore alla Sicurezza Scavuzzo hanno sempre fatto spallucce, sostenendo che il daspo non era uno strumento adeguato.
Se però adesso si sono finalmente convinti delle nostre ragioni, ne prendo atto con viva soddisfazione e li esorto a non perdere altro tempo.
I nostri cittadini non meritano di restare ostaggio di barbari in roulotte che non rispettano neanche le più elementari regole dell’igiene e del decoro”.