Un blitz in pieno giorno, a volto coperto, alla stazione capolinea M2 di Assago Forum. Il video dura tre minuti ed è la ‘sintesi’ di un’azione di danneggiamento ben più lunga condotta alle 12 circa alla stazione M2 di Assago Forum. E’ comparso on line nei circuiti dedicati ai trasporti milanesi e ritrae una crew di writer, forse stranieri (dal video si percepisce la frase ‘let’s go’ pronunciata da uno dei partecipanti all’azione), intenti a imbrattare con tag e scritte un treno della metropolitana in sosta, il convoglio 997. Terminato il vandalismo il gruppo si è dato alla fuga a piedi e indisturbato in direzione dei parcheggi del Forum, scavalcando le recinzioni di sicurezza.
Nei primi cinque mesi del 2019, fino a fine maggio, Atm ha registrato 18 casi di imbrattamento, mentre nel 2018 erano stati 60. Dal 2014 gli episodi sono scesi del 60%. Lo fa sapere Atm, contatta da Mianews. Atm ricorda inoltre che il sistema di sorveglianza è dotato di 6100 telecamere e che nel 2018 è stata aumentata del 30% la presenza di guardie particolari giurate, salite a 130, proprio per incrementare il servizio si Security in tutte le stazioni e nei depositi. Nel 2019 è previsto inoltre un ulteriore incremento del 20% con l’assunzione di altro personale per il dipartimento Security.
Sul tema dei graffitismo vandalico “non bisogna mai abbassare la guardia”, anche se le azioni di contrasto di questi anni e la ‘specializzazione’ di chi indaga “stanno dando i loro risultati. Basti pensare che in questo caso i writer hanno usato probabilmente alcune ‘false’ tag per coprire la vera ‘identità’ per paura altrimenti di essere identificati”. E’ un aspetto che rileva Fabiola Minoletti, vicepresidente del coordinamento dei comitati milanesi, in merito al video sull’assalto vandalico al treno della M2 ad Assago. Le tag con cui è firmato l’imbrattamento sono ‘Doll’ ‘Cazzo’ ‘Call’ e ‘Apm’, ma solo di quest’ultima ci sono “tracce” in Emilia. Le altre paiono più probabilmente ‘tag di copertura’. Minoletti è impegnata da anni contro il vandalismo e gli imbrattamenti, realizzando ‘dossier’ sul tema e sollecitando la collaborazione tra cittadini e istituzioni su questo problema. “Bisogna continuare nella direzione del contrasto, con la collaborazione tra ATM, Procura e nucleo antigraffiti della polizia locale”, dice infine.