Don Camillo e Peppone a Palazzo Pirelli: a conclusione dell’anno guareschiano (50 anni dalla scomparsa dello scrittore avvenuta il 22 luglio 1968), la sede del Consiglio regionale ospita la mostra “Il mio cuore è targato Mi”, curata dall’associazione “Gruppo Amici di Giovannino Guareschi”.
L’esposizione, visitabile fino al 27 luglio, è stata inaugurata oggi dal presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi alla presenza di consiglieri regionali e di Enrico Beruschi, cabarettista e uomo di teatro da sempre innamorato dell’ironia e della comicità di Guareschi.
“Siamo interessati a tutto ciò che dà lustro alla Lombardia -ha detto Fermi- e che ha contribuito ad alimentare lo spessore creativo del nostro territorio. E Guareschi, l’indimenticabile papà di don Camillo e Peppone, in questo senso, ha ricevuto molto dalla Lombardia e alla Lombardia ha dato molto: è un rapporto forse finora non approfondito a sufficienza e che questa mostra ci presenta attraverso testi e suggestioni fotografiche”. “Guareschi e la Lombardia -ha aggiunto Fermi- si sono ‘presi’ in modo istintivo essendo due soggetti, due identità con parecchi tratti in comune: la voglia di fare, la schiettezza, la sincerità, l’assenza di timori reverenziali, l’apertura alla realtà, l’amore per il bello e il vero, per la gente e per la sua terra”. Guareschi, che era un uomo tutto d’un pezzo, forgiato dalla dura esperienza del lager, ha speso la sua esistenza, reale e letteraria, per comporre un messaggio utile anche all’oggi, un messaggio che potrebbe suonare così: siamo diversi, ma siamo insieme! Abbattere i muri, stemperare e comporre le divergenze, ci dice Giovannino, è necessario. Perché, oltre le idee o le ideologie di ciascuno ci sono i volti delle persone concrete, vi è il bene comune, che non possiamo contraccambiare nel nome di principi astratti”.
La mostra approfondisce il rapporto intenso e fecondo tra lo scrittore della Bassa parmense, Milano e la Lombardia e rientra tra le iniziative che l’Ufficio di Presidenza promuove a Palazzo Pirelli (mostre, concerti, convegni) nell’ambito di un’attività di valorizzazione della sede del Consiglio regionale, ubicata nel “Pirellone”, grattacielo legato all’identità lombarda e icona della laboriosità della nostra terra.