Piastra Expo, per Sala condanna a 6 mesi convertita in pena pecuniaria. Il sindaco: “Resterò al mio posto, è stato processato il mio lavoro”

La sentenza “non produrrà effetti sulla mia capacità di essere sindaco” per i prossimi due anni, ma “di quardare più avanti in questo momento non mi sento”, “mi viene da dire che oggi si è processato il mio lavoro”. Così, visibilmente amareggiato, il sindaco Giuseppe Sala ha commentato in prima battuta, poco dopo la pronuncia, la sentenza nei sui confronti emessa dai giudici della decima sezione penale per il processo per la ‘piastra Expo’ in cui il primo cittadino era accusato di falso ideologico e materiale per la retrodatazione di due verbali. Sala è stato condannato a sei mesi convertiti in pena pecuniaria di 45mila euro.

Piena solidarietà al sindaco dalle forze della maggioranza a palazzo Marino e in particolare dagli assessori della giunta che, sui social, hanno condiviso una dichiarazione comune: “Noi Assessori della Giunta Comunale di Milano esprimiamo pieno sostegno al Sindaco Sala, e confermiamo stima e fiducia nel suo operato, caratterizzato da sempre dalla massima cura e attenzione per il bene pubblico e per la nostra Milano.”

A chiedere invece un “passo indietro”, tra le opposizioni il consigliere M5S Simone Sollazzo che chiede che Sala riferisca in aula e si dimetta. Il capogruppo della Lega Alessandro Morelli commenta: “Milano non merita questo”.