Olimpiadi, serve la legge entro fine novembre, governance affidata a una fondazione. Vertice a palazzo Lombardia con Fontana, Sala e Malagò

“Si è ribadita la necessità di una legge olimpica, è buffo parlare oggi di governi, ma deve essere fatta, per quelli che sono i nostri tempi necessari, entro novembre” : lo ha riferito il sindaco Giuseppe Sala lasciando Palazzo Lombardia dove ha partecipato all’incontro, a porte chiuse, dedicato all’assetto giuridico della società che si occuperà delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. All’incontro, sono presenti tra gli altri anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, il governatore Attilio Fontana, il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, tecnici del governo e in video conferenza il presidente del Veneto Luca Zaia. Sala ha spiegato o che “la legge olimpica è importante perché” ci sono aspetti come ” fiscalità e Iva” nel dossier di registrazione che peró “devono essere approvate attraverso la legge”.

“Direi che l’elemento in più che è emerso come necessità fondamentale è che a questo punto è necessario che venga approvata una legge olimpica perché molti dei problemi fiscali e organizzativi dipendono dalla legge olimpica quindi ci auguriamo che presto venga messa all’ordine del giorno”. Lo ha detto anche il presidente della Regione Attilio Fontana al termine del tavolo a Palazzo Lombardia dedicato alla scelta della formula giuridica per il soggetto organizzatore di Milano-Cortina 2026.  A chi gli chiedeva quali rischi potrebbero esserci nel caso la legge non arrivasse, Fontana ha replicato “nessuno” ma “è una questi e di comodità e opportunità, prima ci sarà la legge e prima certi meccanismi saranno chiariti ma non credo che ci saranno problemi per la realizzazione dei Giochi partiamo dal presupposto che la legge olimpica ci sarà”. Il presidente della Regione ha poi escluso anche più in generale ripercussioni della crisi di governo sulla realizzazione di Milano – Cortina 2026.

Dall’incontro è inoltre emerso che sarà una Fondazione ad occuparsi dell’organizzazione di Milano-Cortina 2026. A riferirlo è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò al termine del tavolo a porte chiuse dedicato all’assetto giuridico per l’organizzazione dei Giochi a Palazzo Lombardia. “Dietro consiglio dei nostri consulenti si è preferito la scelta della formula della fondazione rispetto a quella di una spa. Tutto questo va nel rispetto della Carta Olimpica e degli impegni presi con il Cio”, ha detto Malagó. Il presidente del Coni ha ricordato che “sostanzialmente ci sono tre veicoli: il Consiglio olimpico che” sono le persone che rappresentano l’istituzione, l’Ocog” cioé il comitato organizzatore ” e l’agenzia che sarà sostanzialmente pubblica con una presenza governativa e da parte delle regioni”. “L’Ocog – ha proseguito – avrà una natura giuridica di carattere privatistico perché si tratterà dell’occuparsi di marketing, merchandising, biglietteria sponsor e fondi del Cio che saranno veicolati sull’Ocog”.