Scomparso Antonio Iosa, a Quarto Oggiaro fu “pioniere” dell’impegno per le periferie: messaggi di cordoglio dai municipi

E’ scomparso Antonio Iosa, figura simbolo dell’impegno sociale e politico milanese e altrettanto simbolo suo malgrado della violenza brigatista di cui fu vittima. Iosa, scomparso oggi all’età di 86 anni, ex esponente della Dc, impegnato nella periferia di Quarto Oggiaro con il circolo culturale Perini, oggi Fondazione di cui era ancora presidente, venne colpito nel 1980 dalla colonna Walter Alasia delle Brigate Rosse, ‘condannato a morte’ dai brigatisti, “per ave infiltrato la Dc nella classe operaia”, che infine gli risparmiarono la vita, ma lo ferirono gravemente alle gambe. Venne operato oltre 30 volte, ma non smise di testimoniare il suo impegno nel quartiere, per la città e anche per le vittime del terrorismo. Significativa la storia del circolo Perini, nato nel 1962, dall’incontro tra laici e cattolici in un territorio lontano dal centro: quello di Quarto Oggiaro, periferia nascente in quegli anni, in cui lo sforzo di Iosa e altri fu indirizzato a sostenere i ceti popolari e a ‘decentrare’ la cultura. Proprio il Municipio 8 lo ricorda oggi con commozione, come scrive su Facebook il presidente del Municipio Simone Zambelli: “Apprendo con dolore della morte di Antonio Iosa, un pezzo della storia migliore di Milano. Instancabile animatore culturale, ricercatore, dirigente politico e colonna della cittadinanza attiva milanese. Un abbraccio alla famiglia e agli amici della Fondazione Carlo Perini. Il Municipio 8 non farà cadere il tuo testimone”. A ricordarlo, anche l’assessore del Municipio 8 Fabio Galesi: “Oggi ci lascia un pilastro della storia di Milano e di Quarto Oggiaro. Presidente e fondatore del Circolo Culturale Perini con sede in Via Val Trompia, oggi presso lo stabile di Via Aldini. Fondatore dell’associazione vittime italiane del terrorismo. Un altro combattente ci lascia così”. Tanti i messaggi di cordoglio, dal presidente del Municipio 3, Caterina Antola, un altro ricordo: “Caro Antonio, mancherà la tua passione, la tua costanza per affermare la lotta alla criminalità e al terrorismo. I Municipi hanno portato alta la Fiaccola della legalità da te fortemente voluta per sensibilizzare soprattutto le scuole”.
Per il consigliere comunale Pd, Alessandro Giungi, Iosa fu “una grande persona, che per il suo impegno sociale e politico fu gambizzato in un vile e infame attentato terroristico delle BR. A Quarto Oggiaro diede vita alla Fondazione Carlo Perini. Da oltre 50 anni presidio di storia, cultura e impegno sociale e politico nella nostra città”. Lo ricorda così l’ex assessore e oggi consigliere regionale Pd, Carmela Rozza: “Un uomo che non si è mai arreso”.  Lo ricorda come “un martello” il presidente del Municipio 4, Paolo Guido Bassi, esponente della Lega: “I milanesi lo conosco soprattutto per l’impegno profuso tutta la vita a favore delle periferie cittadine. Dal suo Circolo Perini di Quarto Oggiaro a tutti i quartieri ai margini della città. E per l’instancabile lavoro a custodia della memoria delle vittime degli anni di piombo. Insieme abbiamo organizzato diverse iniziative durante l’anno della legalità del Municipio 4 lungo il quale abbiamo avuto modo di conoscerci meglio e, credo, stimarci, nonostante alcune diversità di vedute. Iosa era un ‘martello’, nonostante l’età e guai fisici, ha sempre dimostrato una grinta e una volontà nel portare avanti le cose che aveva a cuore da far impallidire molti giovani”.