Autonomia, Fontana: “Pronti ad andare in piazza se non arrivano risposte, no giochi al ribasso”

“Se non arriveranno queste risposte” che attendiamo sull’Autonomia da parte del Governo “ci sarebbe sicuramente una protesta democratica, andremo in piazza a dire ai cittadini che siamo stati presi in giro”: lo ha affermato il presidente della Regione Attilio Fontana a margine di un incontro per la formazione dei ‘navigator’ a Palazzo Lombardia. “Pretendiamo che ci sia una risposta – ha proseguito -. Faremo tutto quello che è possibile fare, noi nella democrazia ci crediamo e la nostra richiesta è nell’ambito della Costituzione”.

E al ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia che ha affermato che incontrerà le Regioni che chiedono l’Autonomia differenziata ma di non essere disposto ad accettare ‘diktat e provocazioni, Fontana ha replicato: “non capisco cosa voglia dire. Non ho mai provocato, ho sempre fatto affermazioni molto chiare precise lineare: da oggi il mio ufficio è a disposizione del ministro, io non ho voglia di fare speculazioni politiche, ma di portare a casa una riforma utile per i lombardi e per tutto il Paese”. “A me non sembra di aver dato nessun diktat, ho detto semplicemente che dopo un anno e qualche mese di attesa vorrei avere una risposta”, ha anche affermato il governatore lombardo. E a chi gli chiedeva se sia disposto a rivedere l’accordo rinunciando ad alcune delle richieste: “Non è che qui si deve fare un gioco al ribasso – ha risposto Fontana – . Io chiedo quello che la Costituzione consente di chiedere. O loro dimostrano che una certa cosa la Costituzione non la può consentire e allora sono il primo ad alzare le mani” oppure “dato che credo che le cose che abbiamo chiesto sono tutte nell’alveo della Costituzione mi devono dire perché non vogliono darle, eventualmente”.