Fridays for Future, migliaia di studenti manifestano per l’ambiente. Sindaco al corteo: “Cambiamo insieme le coscienze”

Migliaia di giovani si sono riuniti in piazza Cairoli attorno alle 9.30 di questa mattina per partecipare al venerdì di sciopero globale di Friday’s for Future. Capelli tinti di verde, strisce verdi sulle guance e un costume da pinguino sono solo alcuni dei segni distintivi della fiumana che ha paralizzato il centro di Milano. Dal gruppo, che dopo piazza Cairoli ha proseguito il proprio percorso in via Legnano per poi proseguire in via Montello, si alzano slogan come “Su le mani per il pianeta”, “Vieni giù, manifesta pure tu” accompagnati da fischietti, percussioni e trombette. Tra i cartelloni, scritti in italiano e in inglese, svettano dai più elaborati”Right here, right now is where we draw the line”, una citazione di Azzurro di Celentano “Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso la terra brucia”, “I am the solution”, “Mommy, what have you done?”, ai classici “There’s no Planet B”, “As the oceans we rise”.

La terra brucia in piazza Duomo, dove si è conclusa la manifestazione con gli studenti del movimento Fridays for Future. Un’installazione di carta è stata predisposta davanti al monumento dedicato a Vittorio Emanuele II e incendiato dai manifestanti al grido di: “La nostra casa sta bruciando”, “Non c’è un pianeta B, salviamo questo qui”. Sono stati 300mila gli studenti, secondo gli organizzatori, a prendere parte al lungo corteo partito da largo Cairoli e giunto in piazza Duomo attraversando via Legnano, i bastioni di Porta Nuova, piazza della Repubblica, via Manzoni e piazza della Scala accompagnato dallo slogan: “Oggi a scuola non ci andiamo, scendiamo in piazza, manifestiamo” che si sono radunati in piazza Duomo accolti dalla canzone We are the world. “Un nuovo mondo è possibile, ogni venerdì faremo dei flashmob davanti alle sedi dei responsabili della crisi ambientale – promettono gli scioperanti -. A novembre faremo un altro sciopero globale”. Fra le richieste dei giovani, anche quella di una scuola che non inquina e che sfrutta le energie rinnovabili. “Basta petrolio, basta cemento, vogliamo ora il cambiamento” intona il gruppo in coro davanti al Duomo.
“Questa mattina sono sceso in piazza e mi sono unito al corteo degli studenti di #FridaysForFuture. Qualcuno sicuramente storcerà il naso, ma condivido la loro manifestazione, le loro motivazioni e le loro preoccupazioni. Perché la lotta contro i cambiamenti climatici, in difesa dell’ambiente, non ci vede rivali, semmai alleati”. Così il sindaco Giuseppe Sala, su Facebook.
“Diciamo spesso che le istituzioni devono stare vicino ai cittadini, ascoltarli e trovare soluzioni per migliorare la loro qualità di vita. Credo che sia giunto il momento di passare, anche in questo caso, dalle parole ai fatti – prosegue il sindaco -: sono i nostri figli, il futuro della nostra comunità, della nostra città e del nostro Pianeta a chiederlo. Per questo motivo, inviterò una delegazione dei ragazzi che hanno manifestato a Palazzo Marino in Consiglio Comunale, perché qualcosa lo stiamo facendo, ma insieme possiamo fare sicuramente di meglio. Partiamo da piccole azioni e cambiamo le coscienze e il mondo. Ma insieme”.