Ripamonti, protestano i residenti: 1.500 firme e striscioni sui balconi contro le fermate Atm soppresse

“Ridateci le fermate del tram 24 e del bus 34 adesso”. Lo chiedono ad Atm e al Comune, con striscioni appesi ai balconi e cartelli stradali, il comitato dei residenti di via Ripamonti e vie limitrofe che protestano contro la soppressione a inizio settembre delle fermate dei mezzi pubblici all’altezza di via Gallura e via Barletta. Oltre alla protesta dei lenzuoli appesi alle facciate in questi ultimi giorni, il comitato ha dato vita a una petizione che in un paio di settimane ha raccolto oltre 1.500 firme indirizzate al sindaco e al Municipio 5 e annuncia per il prossimo 8 ottobre alle 17 un presidio di protesta in strada. Per il comitato la soppressione delle fermate, avvenute dopo i lavori che l’amministrazione cittadina e l’azienda dei trasporti hanno realizzato per rendere a norma per i disabili le aree di salita e discesa di tram e bus determinando l’eliminazione della fermata all’altezza via Gallura e via Barletta, costringe gli utenti a percorrere oltre 300 metri, sia in direzione centro che periferia, per raggiungere la più vicina salita utile. I cittadini si lamentano inoltre della dislocazione delle nuove fermate, come quella immediatamente dopo l’incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta/via Antonini direzione centro, che causerebbe continui ingorghi stradali in coincidenza della sosta del tram 24 e delle stesse dimensioni delle nuove aree di attesa dei mezzi pubblici che non consentirebbero il regolare flusso del traffico in quanto le carreggiate sono state ristrette troppo e di conseguenza un mezzo pesante che si incrocia con un tram che transita in direzione opposta ha difficoltà a transitare. Il comitato ha poi dato vita a una pagina su Facebook ( Ridateci le fermate 24 34) dove è possibile seguire le iniziative e aderire anche on line alla petizione. Della questione si stanno interessando le commissioni competenti del Municipio 5 e il presidente Alessandro Bramati ha manifestato il suo sostegno alle ragioni del comitato.