La stazione di Milano Centrale è ormai ‘satura’ ed è necessario lavorare a una ridistribuzione dei treni in arrivo in città anche sugli altri scali ferroviari, come ad esempio Lambrate e, soprattutto, Garibaldi. Il tema è stato evidenziato in commissione Infrastrutture al Pirellone dall’assessore Claudia Terzi che ha ricordato che a riferire del problema è in primis Rfi. “Non dobbiamo nasconderci la forte sofferenza di Milano Centrale come punto di arrivo di quasi tutte le direttrici – ha detto Terzi – come dice Rfi, a Milano Centrale non ci sta più nemmeno uno spillo, bisogna cominciare a pensare a stazioni alternative come punto di arrivo a Milano”. “Pensare di incrementare gli arrivi a Milano Centrale è sostanzialmente impossibile – ha proseguito ancora Terzi – bisognerà ragionare su altre stazioni. So che i milanesi non amano particolarmente questa ipotesi, ma bisogna iniziare a cambiare un po’ la mentalità dei viaggiatori abituati ad arrivare in centrale”. Tra gli altri scali ferroviari cittadini, Terzi ha citato ad esempio Lambrate e Garibaldi e in particolare quest’ultima, ha detto “senz’altro può essere un’ alternativa a Centrale”. “La difficoltà di muover i treni in entrata e in uscita da Centrale è causa spesso di ritardi e di difficoltà che si riversano poi su tutto il servizio”, ha aggiunto Terzi. Le criticità sono state confermate anche dall’ad di Trenord Marco Piuri. “Non siamo noi che decidiamo – ha premesso, ricordando anche lui come la questione sia di competenza di Rfi – noi possiamo stare al tavolo discutere e vedere cosa si può fare. Le soluzioni lato servizio sono quelle di vedere se è possibile attestare treni che oggi arrivano in Centrale sulle altre stazioni milanesi”. Secondo i dati riferiti da Trenord a Milano Centrale dalle 5 alle 24, ogni giorno, considerando tutti gli operatori e i servizi transitano complessivamente 770 treni, mentre per quanto riguarda la sola Trenord, ci sono mediamente 14 treni all’ora
che servono 7 diverse direttrici.