“La proposta depositata dai club in Comune riguarda il quartiere di San Siro e questa è la sola opzione a oggi esistente. Detto altrimenti, la sola alternativa per Milan e Inter è un ‘nuovo San Siro’ a San Siro”. Lo hanno detto i dirigenti delle società calcistiche Mark Van Huuksloot, responsabile del progetto per l’Inter e Domenico Barile, consulente Elliot e responsabile per il progetto stadio per il Milan, che questo pomeriggio sono intervenuti nel corso della commissione comunale riunita nell’aula consigliare di Palazzo Marino per valutare l’interesse pubblico della proposta per il nuovo stadio che prevede la demolizione dell’attuale impianto del Meazza e l’edificazione di una nuovo struttura sportiva e dell’area circostante. I dirigenti delle squadre, rispondendo alle domande poste dai consiglieri comunali nella precedente commissione esaminatrice, hanno in primo luogo rassicurato sul fatto che a oggi i club intendono sviluppare l’area di San Siro, sgombrando il campo – per ora – da qualsiasi ipotesi di trasferirsi fuori Milano sviluppando un progetto alternativo sulle ex aree Falck di Sesto San Giovanni. I club confermato l’investimento per 1,2 miliardi di euro complessivo (650 milioni solo sullo stadio) con un break-even in 32 anni a fronte di una concessione del diritto di superficie per 90 anni. Il nuovo impianto avrà oltre sessantamila posti a sedere di 12500 circa premium che porterà le società ad essere in linea con i top club europei. In un ipotesi delle squadre di ristrutturazione del Meazza gli spettatori premiun sarebbero al massimo 6,500 e i posti a sedere a disposizione 58mila in totale.