Air Mobility, dai trasporti di emergenza alle merci: i droni sempre più nel futuro di Milano

Urban air mobility, mobilità elettrica e condivisa, micromobilità, big data e blockchain, trasporto pubblico locale e smart parking. Questi alcuni dei temi che verranno affrontati durante la settima edizione di CityTech, la due giorni per le tecnologie legate alla mobilità in programma il 20 e il 21 novembre presso il Milano Luiss Hub della Luiss Business School promosso dal Comune e patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, dalla Regione e dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Fra le innovazioni trattate quest’anno, lo sviluppo anche a Milano, di una Super Smart Society o società 5.0, il tema che verrà affrontato durante la sessione istituzionale che aprirà l’evento, alle ore 10. “L’obiettivo è di cambiare il paradigma con cui si fa innovazione partiamo dai reali problemi e dalle esigenze del cittadino – ha spiegato durante la presentazione di CityTech Emilia Garito, CEO di Quantum Leap IP -. La società 5.0 è legata anche alle problematiche dell’innovazione tecnologica e dell’invecchiamento: come integrare la fascia più anziana della popolazione in questa trasformazione tecnologica che la catapulterà fuori dalla super smart society?”. L’idea è nata in Giappone, il primo Paese al mondo per invecchiamento della popolazione e bassa natalità. Seguito a ruota dall’Italia, che potrebbe essere il punto di partenza per lo sviluppo di una nuova società umanocentrica.
Nel pomeriggio del 20 novembre, invece, si aprirà una sessione interamente dedicata alla Urban Air Mobility, dove verrà presentato lo studio realizzato da Nexa Capital Partners, società americana di strategic advisory investiment, che ha analizzato 74 città nel mondo tra le più idonee ad ospitare nuovi servizi di mobilità aerea. Tra queste, Milano occupa il 27esimo posto.
“Milano ospita già 15 eliporti e nell’arco temporale che va dal 2020 al 2040 progetta la realizzazione di altri 14 vertiporti, infrastrutture leggere dedicate ai droni – ha spiegato Carlo Iacovini, partner di Clickutility on Earth -, e il coinvolgimento di 30 strutture ospedaliere dislocate in città che possono essere punti di riferimento”. Il target dell’applicazione della Urban Air Mobility è di oltre 1 milione di passeggeri all’anno, con un investimento sulle infrastrutture di 95 milioni di dollari. Una somma a cui si aggiunge la previsione di 88 milioni di dollari per i costi operativi dei servizi e di 312 milioni di dollari per la flotta di droni.
“Stiamo finanziando e attivando la ricerca per un modello logistico di Urban Air Mobility per la consegna merci pienamente integrato nel tessuto urbano – ha commentato il vicedirettore generale di Enac Alessandro Cardi -. Il nostro obiettivo è regolare l’attività dei droni e non è casuale che in due anni abbiamo supportato alcune sperimentazioni incentrate sul trasporto urbano di sangue e plasma fra i vari poli ospedalieri per raggiungere anche i centri meno collegati”.