Emergenza clima, Fridays for Future al sindaco: “Impegni disattesi, serve un rapido cambio di rotta”

Il sindaco Giuseppe Sala al corteo di Fridays for Future (Foto Comune di Milano)

“Milano viene spesso indicata come un’eccellenza italiana: noi vogliamo che diventi anche una delle città leader mondiali nell’ambito della transizione ecologica e della giustizia climatica”. E’ il messaggio al sindaco Giuseppe Sala contenuto in una lettera aperta del movimento Fridays for Future che, a dieci giorni dal Quarto Sciopero Globale per il Clima, che si svolgerà il prossimo 29 novembre, chiede all’amministrazione comunale “una svolta radicale in favore della riconversione ecologica della città”. Il movimento sottolinea come a sei mesi dall’approvazione della Dichiarazione di Emergenza Climatica e Ambientale (D.E.C.A.), “gli impegni assunti dal Comune di Milano sono quasi del tutto disattesi, mentre le più recenti scelte di politica urbanistica vanno in direzione contraria”. Per questo, Fridays for Future Milano chiede “impegni precisi e propone soluzioni concrete su mobilità, territorio, verde pubblico e lotta all’inquinamento, per affrontare l’emergenza climatica e ambientale e migliorare la qualità della vita dei cittadini di Milano”. In particolare, per il movimento, è “assolutamente necessario coinvolgere tutti i cittadini di Milano” e per questo chiede di “informare la cittadinanza attraverso tutti i mezzi disponibili (giornali, radio, cartelloni luminosi, lettera a ogni famiglia) sullo stato di emergenza climatica e ambientale; convocare i cittadini in assemblee periodiche di municipio e di quartiere per avviare un sistema di democrazia partecipata. Nessuna delle principali scelte fatte dalla Sua Giunta nel periodo intercorso dalla D.E.C.A. (lancio delle Olimpiadi, nuovo Piano di Governo del Territorio, nuovo stadio, solo per citare le più importanti) è stata sottoposta a una valutazione di compatibilità con le esigenze imposte dall’emergenza climatica e ambientale, quasi che questa non riguardasse, in via prioritaria, la generalità dei cittadini; e tutte appaiono andare in una direzione opposta a quella necessaria per affrontare l’emergenza climatica in corso”, si legge nella lettera. Il movimento chiede ancora di “adoperarsi per rendere i cittadini consapevoli della grave situazione attuale e di quella peggiore prospettata dalla maggioranza del mondo scientifico: potremo così comprendere e agire al meglio per migliorare la vita di tutti, anche di chi non è direttamente impegnato in questa battaglia o addirittura ne nega la gravità e l’emergenza. Per orientare Milano in direzione della sostenibilità ambientale – sottolinea il movimento – occorre affrontare la riconversione ecologica in almeno quattro ambiti: mobilità, territorio, verde pubblico, inquinamento”.