Linate, l’aeroporto riapre ma il restyling prosegue: “Sfida anche sulla sostenibilità” [videonews]

Continua il restyling dell’aeroporto di Linate. Dopo la chiusura da luglio a ottobre per il rifacimento della pista, i lavori proseguono ora come da cronoprogramma su elementi ‘funzionali’ come ad esempio la riqualificazione della galleria commerciale e dei blocchi dei servizi igienici. “E’ un grande progetto di riqualificazione dell’aeroporto, partito nel 2018 e che si concluderà nella primavera 2021, con rilasci graduali”, ha ricordato l’ad di Sea Armando Brunini in Commissione consiliare Mobilità e trasporti a Palazzo Marino dove ha riferito sulla riapertura dello scalo. Interventi riguarderanno anche le tecnologie per le procedure dei controlli di sicurezza dei bagagli, in modo da velocizzare le procedure. “Coerentemente con i tempi della ristrutturazione contiamo di avere per la fine della riqualificazione di Linate macchine nuove per la sicurezza del bagaglio a mano che saranno molto più veloci e avranno anche dei sistemi di controllo radiogeno particolarmente avanzato che permetteranno di lasciare i liquidi consentiti, quelli fino a 100 ml dentro al trolley, non ci sarà bisogno di togliere né liquidi né ad esempio computer, – ha detto Brunini – siamo in fase di gara”. Un’altra novità allo studio sono i controlli per i passeggeri abituali basati sull’analisi biometrica, che eliminerebbe il controllo dei documenti con un risparmio di tempo. “La tecnologia già esiste – ha ricordato Brunini -. Se il passeggero acconsente al riconoscimento facciale, non c’è più bisogno di esibire documento e carta imbarco. E’ un processo che deve essere testato tecnologicamente da un lato e poi c’è da approfondire il tema della privacy”. Sea guarda anche, più in generale, a uno sviluppo del sistema aeroportuale all’insegna della sostenibilità. Fra gli obiettivi c’è ad esempio quello di arrivare entro 5 anni a una flotta di navette e mezzi a servizio dell’aeroporto in maggioranza elettrica. E in ottica di sostenibilità va anche la proposta di tariffe diversificate per le compagnie, in base all’impatto degli aerei. “E’ una proposta che dovremo fare all’Art (Autorità di regolazione dei trasporti che supervisiona la determinazione delle tariffe). Noi faremo nuove tariffe dal 2021, potremo cambiarle da quel momento. Stiamo studiando come fare, ma l’ipotesi è, poiché si conosce esattamente per ogni tipologia di aereo quanto consuma e quanto rumore fa, far pagare un po’ di più a quelli più rumorosi e più inquinanti e un po’di meno a quelli più efficienti che sono in genere quelli più nuovi”. “I nuovi aeromobili che stiamo introducendo in flotta, sia Boeing che Airbus portano a importanti riduzioni sia di emissioni che di rumore, tra il 25% e il 50% quindi noi vorremmo avere più flotta giovane possibile che voli sui nostri aeroporti”. “Nei limiti in cui possiamo farlo – ha detto l’ad di Sea – è un incentivo a fare aerei meno inquinanti”.