Souq Film Festival, edizione da record: cinema e diritti all’Anteo [videonews]

Immigrazione, ius soli e diritti dei rider. Torna oggi il Souq Film Festival, il concorso cinematografico internazionale di cortometraggi a tema sociale organizzato dalla Fondazione Casa della carità di Milano, attraverso il suo SOUQ – Centro Studi sulla Sofferenza Urbana. Iniziata questo pomeriggio, la proiezione dei film in gara andrà avanti fino all’1 dicembre. Quest’anno, per l’ottava edizione dell’iniziativa, per la prima volta, la manifestazione è ospitata dall’Anteo Palazzo del Cinema, in via Milazzo 9. Quella del 2019 è un’edizione da record per il numero di film che si sono iscritti al concorso: più di 250 provenienti da 48 paesi. Tra queste opere, ne sono state selezionate 24, la cui visione sarà in programmazione oggi, sabato 30 novembre dalle 17 alle 9, e domenica 1 dicembre dalle 15 alle 17 e dalle 17.30 alle 19.30 presso la Sala Rubino dell’Anteo. Oggi si è tenuta la cerimonia di apertura alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e del presidente della Casa della carità don Virginio Colmegna. L’ingresso alle proiezioni è sempre gratuito. Tra i film in concorso, ancora una volta, a prevalere è il tema dell’immigrazione con uno sguardo diverso dal passato. “Se alcuni anni fa, infatti, i registi raccontavano prevalentemente l’emergenza sbarchi o i movimenti dei migranti in Italia e in Europa, ora al centro delle pellicole c’è soprattutto la vita dei migranti laddove si sono stabiliti. Molto sentiti dai registi italiani sono due temi che sono al centro del dibattito politico attuale: la cittadinanza dei figli degli stranieri nati o cresciuti in Italia, il cosiddetto ius soli o ius culturae e i diritti dei rider”, spiegano gli organizzatori. “Spazio anche a temi importanti, come la violenza contro le donne e la battaglia- sempre delle donne- di affermare i loro diritti e la loro libertà”, proseguono. Tra i cortometraggi in gara, c’è anche “Bautismo” di Mauro Vecchi, unico film ambientato a Milano, racconta la storia di Roman, un ragazzino sudamericano arrivato da poco in Italia per ricongiungersi con la madre. Roman dovrà scontrarsi con le gang sudamericane della città. “Da sempre Casa della carità affianca alle sue attività sociali anche l’azione culturale. Questo perché dal lavoro quotidiano accanto ai più fragili nascono riflessioni e interrogativi che vogliamo condividere con la città”, afferma il presidente della Fondazione don Virginio Colmegna. “Siamo molto contenti della collaborazione con Anteo , una delle sale più prestigiose di Milano, segno che quello che è partito come piccolo festival sta crescendo”, commenta Delia De Fazio, direttrice artistica del Souq Film Festival.