Olimpiadi, costituita la Fondazione Milano-Cortina 2026. Fontana: “Entuasiasmo e concretezza”

L'incontro a Palazzo Lombardia per la firma dell'atto costitutivo della Fondazione per i Giochi Olimpici Invernali 'Milano-Cortina 2026'. Con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malago', e il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.(Foto Facebook Fontana)

E’ stata costituita questo pomeriggio nella sede della Regione Lombardia, la ‘Fondazione Milano Cortina 2026′ che sara’ il ‘Comitato Organizzatore per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026′. Lo riferisce una nota della Regione. Alla presenza del notaio Mario Notari, hanno approvato lo Statuto e firmato l’atto costitutivo della fondazione, in qualita’ di Soci Fondatori, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malago’, e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Il Consiglio d’Amministrazione sara’ composto da 22 membri, di cui 10 componenti del mondo sportivo, 10 componenti dei Territori, un rappresentante del Governo e dal Presidente.
“Regione Lombardia, insieme al Veneto, ha sempre creduto in questo progetto, anche quando tutto sembrava congiurare contro di noi. Anche quando il Governo diceva di non volerci supportare. Noi siamo andati avanti con le nostre forze e i risultati ci hanno dato ragione”,  ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana commentando la firma dell’atto costitutivo della Fondazione per le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. “Ora si entra nella fase della concretezza. L’entusiasmo è al massimo, così come la voglia di lavorare. Le Olimpiadi saranno un volàno per tutta la Regione, daranno la possibilità di lasciare una grande eredità non soltanto nelle opere pubbliche, ma anche per l’indotto economico che garantirà ai territori dell’intera Lombardia e più in generale a tutto il Paese”.