C’è chi ne ricorda la disponibilità e la gentilezza, nonostante il suo nome fosse quello di una star planetaria, chi giura di avere ancora “il suo poster firmato nel negozio Adidas in Corso Buenos Aires” nel 1997, chi posta, come il fotografo Claudio Scaccini, un’immagine ‘iconica’: Kobe Bryant che schiaccia con il Castello Sforzesco come sfondo. La morte dell’ex stella dell’Nba, Kobe Bryant, viene oggi ricordata sui social network a livello planetario, ma l’Italia ebbe un posto speciale nella sua vita, e Milano e i milanesi “parteciparono” di questo forte legame tra il campione e il nostro Paese (tanto che, come ha ricordato oggi l’Olimpia Milano Kobe fu anche per un periodo – stagione 1999/2000 – socio di minoranza della storica società milanese).
Tra le ‘apparizioni’ nel capoluogo meneghino di Kobe, tifosissimo del Milan e spesso ritratto con la maglia rossonera, almeno tre sono entrate nel ‘mito’: nel 1997 quando partecipò, neanche 20enne, alle finali dell’”Adidas Streetball Challenge”, torneo 3 vs 3 a cui partecipò anche il ‘Mamba’ che viene ritratto in un bellissimo scatto oggi riproposto dall’autore, il fotografo Scaccini, sui social. Tra i ‘ritorni’ a Milano ce n’é poi uno speciale: al playground del parco Sempione (si trovano testimonianze su Youtube e sui social) a fine settembre 2011, accolto dall’affetto di una marea di fan, arrampicati sugli alberi pur di poterlo vedere. A luglio 2016, quindi, un altro ‘ritorno’, al Palalido, oggi il nuovo Allianz Cloud, per la tappa principale del ‘Mamba Mentality Tour’. Anche qui, un bagno di folla per incontrare la ‘leggenda’ del basket che, dopo aver stupito il mondo con i suoi canestri, si avviava a diventare ambasciatore di uno sport che gli aveva dato tanto.