In calo, ma ‘sulla soglia di guardia’ ieri, giornata di blocco auto, i livelli di Pm10 in città che si attestano a 50 mg/mc in viale Marche e via Senato, secondo la rilevazione delle centraline Arpa. Valori appena inferiori e pari a 40 mg/mc a Città Studi e 47 al Verziere. Nell’area metropolitana 44 mg/mc a Pioltello.
“Io penso che sia andato bene ma sono un po’ di parte. Detto questo ho visto anche tanta gente molto contenta, ho visto che i dati Arpa sull’inquinamento sono positivi. Poi nelle premesse non voleva essere qualcosa di risolutivo, però ha aiutato nel suo piccolo. È uno dei tanti elementi su cui bisogna lavorare, è inutile dire se lo ripeteremo o no, dipenderà da quali saranno le condizioni. Però il giudizio che do è ampiamente positivo di questa domenica. Di lamentele non ne ho viste così tante”. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine all’inaugurazione dell’anno accademico della Fondazione Scuole Milano, ha commentato il blocco delle auto di ieri.
“Il blocco del traffico di ieri a Milano è servito? I dati confermano che non è servito a migliorare la qualità dell’aria, ma solo a dare qualche centinaio di multe ai cittadini”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, commentando i dati sulla qualità dell’aria. “La situazione della qualità dell’aria – ha spiegato l’assessore – è migliorata in tutta la Lombardia, grazie alle condizioni meteo-climatiche. La media delle concentrazioni di Pm10 in provincia di Milano nella giornata di sabato era pari a 78,6 (a Milano città di poco superiore a 80) e ieri è scesa a 45 (nella città di Milano a 46). Merito del blocco del traffico? No, perché una situazione analoga si è registrata anche nei capoluoghi in cui non c’è stato il blocco della circolazione. Ad esempio a Bergamo la media era pari a 77,5 sabato, ed è scesa a 44,7 nella giornata di ieri; a Lodi sabato era a 71,7 e ieri 39,7. E vale anche se allarghiamo l’orizzonte spaziale a tutti i capoluoghi della Lombardia, in cui le concertazioni del Pm10 sono diminuite per effetto di condizioni meteo favorevoli, che hanno riguardato l’intera regione”.”Infatti, come previsto, c’è stato un rimescolamento delle masse d’aria – ha continuato – che ha permesso la dispersione degli inquinanti. In Regione Lombardia continuiamo a ritenere che servono le misure strutturali che da tempo abbiamo attivato; provvedimenti stabili che producono risultati nel tempo, come quelli che continuiamo ad applicare, come ad esempio le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti”.