Coronavirus, Fontana e Sala nel quartiere Sarpi: vicinanza e “rispetto” per comunità cinese

Ieri il presidente della Regione Attilio Fontana, oggi il sindaco Giuseppe Sala: nelle settimane dell'”allarme” Coronoavirus, i due rappresentanti delle istituzioni milanesi e lombarde si sono recati in visita in via Paolo Sarpi come segno di vicinanza e collaborazione con la comunità cinese

Il sindaco ha scelto il Centro culturale cinese per l’appuntamento ‘Colazione con il sindaco’ che lo vede impegnato con incontri nei quartieri il sabato mattina. “Siamo qui certamente per portare la nostra solidarietà ma andrei un po’in là, per una riflessione su quello che questa situazione ci fa pensare”, ha detto. “Queste situazioni mettono di fronte a ‘mondi connessi’ in tempo reale” in una sorta di “comunità planetaria”. Ad esempio, ha ricordato, in occasione del terremoto in Italia Centrale, la comunità cinese di Milano raccolse 80 mila euro per aiutare la ricostruzione. Con il sindaco erano presenti anche gli assessori Marco Granelli, Paolo Limonta, Pierfrancesco Maran e Cristina Tajani, mentre per la comunità cinese sono intervenuti il Console Generale della Repubblica Popolare Cinese, Song Xuefeng che ha ringraziato il sindaco “per il supporto” e Francesco Wu, consigliere di Confcommercio Milano-Monza Brianza referente per l’imprenditoria straniera. “Sarpi  – ha voluto sottolineare il sindaco ripercorrendo le trasformazioni degli ultimi anni – è veramente rappresentativo della transizione che Milano sta facendo” in termini di sviluppo e attrattività.

Il presidente della Regione Attilio Fontana in via Sarpi con i rappresentanti della comunità cinese

Ad accogliere Fontana, ieri, c’erano il console generale della Repubblica Popolare Cinese, Song Xuefeng e dai presidenti delle Associazioni Cinesi di Milano e della Lombardia. Fontana è tornato a commentare le polemiche sulla lettera con cui i governatori leghisti del Nord chiedevano al Governo maggiori precauzioni nelle scuole per i bambini di ritorno dalla Cina. “Si è voluto, da una certa parte strumentalizzare queste nostre affermazione e far passare come discriminatoria una considerazione di buonsenso – ha ribadito – . Per il vero il ministro della Sanità ha valutato con attenzione questa cosa, tanto che ha sottoposto al nucleo tecnico della Protezione Civile che collabora per questa emergenza di esaminare la nostra proposta. Oggi l’ultima nota che ha mandato in giro il Ministro è quella che sta valutando ipotesi differenti da quelle finora applicate, per cercare di contenere quella che per ora non è un’emergenza ancora grave ma che vogliamo evitare che lo diventi. Ho grandissima stima e rispetto per la comunità cinese”. Francesco Wu, consigliere di Confcommercio Milano-Monza Brianza referente per l’imprenditoria straniera ha invece affermato: “E’ un provvedimento che ha senso se vale per adulti e bambini, solo per i bambini non ha senso. I bambini che tornano in questo momento d alla Cina sono pochissimi perché in Italia in questo momento è periodo scolastico”.