Tra sei mesi o comunque entro l’estate verrà installato in piazza della Repubblica il monumento in ricordo delle vittime delle Foibe, realizzato dall’artista Piero Tarticchio. È stato annunciato questa mattina nel corso della cerimonia di commemorazione della Giornata del Ricordo in largo Martiri delle Foibe, nei pressi di piazzale Istria, dove si sono riunite un centinaio di persone. Tra i presenti, per il Comune l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran e tra gli altri Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato, i consiglieri comunali Fabrizio De Pasquale, Alessandro De Chirico, Andrea Mascaretti, Franco D’Alfonso, il presidente del municipio 2 Samuele Piscina, del 4 Paolo Guido Bassi e del 9 Giuseppe Lardieri. Il posizionamento del monumento, finanziato quasi interamente dalle associazioni degli esuli e approvato dal consiglio comunale, è atteso da alcuni anni, bloccato da cavilli burocratici.
Nel Giorno del Ricordo, inoltre, Milano dedica a Norma Cossetto il giardino di via Einstein di fronte al liceo scientifico e a fianco della nuova residenza universitaria. La cerimonia di intitolazione dell’area verde alla studentessa istriana stuprata e gettata viva in una foiba nei pressi di Villa Surani dai partigiani jugoslavi nel 1943 si è svolta questo pomeriggio con l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, il presidente del Municipio 4, Paolo Guido Bassi, il vice presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Matteo Gherghetta e le cugine di Norma Cossetto, Diana e Loredana. L’iniziativa era partita dal Municipio 4 ed è stata poi condivisa da Palazzo Marino. “Ricordare Norma Cossetto vuol dire ricordare tutti i martiri delle foibe”, ha detto il presidente Bassi “per decenni non si è parlato e soprattutto non si è ‘insegnato’ nelle scuole” quanto accaduto. L’assessore Del Corno ha sottolineato “il significato particolare” dell’intitolazione a Norma Cossetto, che era una studentessa, di uno spazio a fianco ad una residenza universitaria e di fronte a un liceo. “Gli studenti che si incontreranno qui avranno la curiosità di capire il significato della scritta ‘martire delle foibe’ riportata sulla targa. Il vice presidente del Senato ed esponente di FdI Ignazio La Russa è invece tornato sul tentativo nei decenni “di cancellare la storia” e ha espresso apprezzamento per le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha criticato il negazionismo e l’indifferenza riguardo alle foibe.