Via Gola, operazione della polizia: perquisizioni e sgomberi, 4 alloggi ‘liberati’

L'intervento della polizia (Foto Mianews)

Sono quattro gli appartamenti sgomberati in via Gola, numero civico 27, questa mattina nel corso di un servizio congiunto tra uomini della Squadra Mobile e agenti del commissariato Porta Ticinese.  All’interno la polizia di Stato ha identificato due cittadini marocchini, uno tunisino e uno algerino, di età compresa tra 33 e 30 anni circa, ma tutti privi di documenti. Negli appartamenti sono stati trovati anche tre cani di razza pitbull, utilizzati presumibilmente come deterrente per impedire controlli da parte delle forze dell’ordine.

“Su via Gola si sta insistendo. Dopo quello che è successo in via Gola a Capodanno è chiaro che un segnale forte andava dato: lo stiamo dando e i risltati ci sono, senza clamore ma con serietà, linearità e tempestività.” Così commenta l’assessore regionale Stefano Bolognini l’operazione delle Forze dell’Ordine che questa mattina ha sgombrato quattro appartamenti Aler negli stabili a ridosso dei Navigli. “Voglio ringraziare la Prefettura e tutte le forze dell’ordine perchè sappiamo che dentro le case Aler ma non solo, anche in tanti quartieri periferici di Milano, c’è un probema di legalità. Per risolvere ciò Aler mette e metterà in campo tutto gli strumenti in suo possesso ma anche le Forze dell’Ordine devono intervenire: quando lavoriamo insieme i risultati ci sono – ha proseguito Bolognini -. Sulle case Aler di via Gola insieme a quelle di via Bolla arriverà un investimento di riqualificazione per 48 milioni di euro grazie al protocollo sottoscritto con il Governo ed è bene che siano compleamente liberate dagli abusivi. E’ chiaro che più si va avanti meglio è. Qui siamo davanti a una situazione che combina due illegalità diverse: da un lato le occupazioni abusive e dall’altro diversi reati quali a esempio spaccio di stupefacenti e riccettazione. E’ chiaro che su queste situazioni non si può assolutamente tergiversare, non possiamo lasciare spazio a chi occupa e assieme a questo reato ne commette altri”, ha concluso l’assessore regionale.