Coronavirus, bar e pub “aperti se hanno servizio alimenti e bevande al tavolo”. Locali ‘tirano il fiato’ e annunciano riapertura serale

Milano, ore 18. Dopo che è scattata 'l'ora X' per bar e pub che hanno dovuto chiudere per l'ordinanza sull'emergenza Coronavirus la città si va svuotando. Dai Navigli al centro, la 'vita notturna' meneghina si ferma per la prima sera di applicazione del provvedimento che 'salva' solo i ristoranti. Camparino in Galleria, bar Magenta in corso Magenta, bar Rattazzo in Ticinese: i punti cardinali della movida da stasera cedono il passo. 'Resistono' i locali con doppia licenza, dove si consumano anche solo cocktail e birre giocando sui margini dell'ordinanza che consente l'apertura per la vendita di food. Sui Navigli qualche "baracchino" che vende la birra diventa luogo per capannelli di avventori (Foto Mianews)

“I bar e/o pub che prevedono la somministrazione assistita di alimenti e bevande possono rimanere aperti come i ristoranti, a condizione che sia rispettato il vincolo del numero massimo di coperti previsto dall’esercizio”. Lo chiarisce la Regione sul sito istituzionale (https://bit.ly/2VoHO7J) ricordando che “L’obiettivo dell’ordinanza che regola le prescrizioni per il contenimento del Coronavirus nelle aree regionali classificate come ‘gialle’ (ovvero valide su tutto il territorio regionale ad eccezione della ‘zona rossa’) e’ quello di limitare le situazioni di affollamento di piu’ persone in un unico luogo. L’amministrazione sulla base delle valutazioni di ogni specifica situazione puo’ dettagliare ulteriormente l’ordinanza in coerenza con l’obiettivo della stessa”. Sul sito della Regione – sottolinea Palazzo Lombarida – sono state pubblicate interpretazioni autentiche che chiariscono cosa prevede l’ordinanza firmata domenica dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e dal ministro della Salute, Roberto Speranza che non e’ stata ne’ modificata ne’ aggiornata e resta pienamente in vigore. “Nei ristoranti – chiarisce ancora la Regione – puo’ entrare un numero contingentato di persone. Lo stesso, dunque, vale anche per i bar dove ci sono posti a sedere contingentati e che effettuano servizio al tavolo e non al bancone”.

Nel pomeriggio il chiarimento della Regione sull’ordinanza per l’emergenza Coronavirus sta consentendo a molti bar e locali di Milano di ‘tirare il fiato’ e così, iniziano a fioccare sui social gli annunci della riapertura, dopo due giorni di ‘fermo’ a partire dalle 18 e dopo l’appello con decine e decine di adesioni al sindaco Giuseppe Sala. L’ordinanza ha infatti applicazione sul servizio al banco, ma laddove siano presenti tavoli e relativo servizio, i locali possono tenere aperto. Dal Colibrì di via Laghetto al Fuorifusto di via Spaventa, dal Loolapalosa (da domani) di corso Como al Tipota di via Brioschi – che scrive in un post: “Finalmente la ragionevolezza ha prevalso sugli allarmismi” -, i locali stanno via via spiegando che riapriranno seguendo le modalità previste. Resta lo stop a concerti e serate speciali, ma la possibilità di tenere aperto sta comunque consentendo a molti locali di riprendere l’attività.