Coronavirus, arte, musica e scienza diventano ‘virtuali’: da Brera all’Orchestra Verdi la cultura “non si ferma”

Musica, arte e scienza ai tempi del Coronavirus diventano ‘virtuali’, ma non smettono di farsi ascoltare e ammirare. La Pinacoteca di Brera e l’ Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, infatti, lanciano quasi in contemporanea due iniziative per continuare a proporre musica e arte anche nei giorni dell’ordinanza diramata per l’emergenza Coronavirus seguendo il messaggio di oggi del sindaco Giuseppe Sala che aveva detto: “Ho parlato con il ministro Franceschini: ripartiamo dalla cultura, riapriamo qualcosa, possiamo cominciare dai musei o da qualcos’altro, ma la cultura è vita”. Alle iniziative delle due realtà, si aggiunge quella del Museo della Scienza e della Tecnologia con #storieaportechiuse, format digitale con cui il Museo sarà raccontato via social.

“Siamo chiusi ma questo non vuol dire che il cuore ha smesso di battere”. Così James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera, in un video sui social, annuncia “un programma in cui tutti i dipendenti della Pinacoteca leggono e illustrano i quadri” e “i dipendenti della Biblioteca Braidense leggono le fiabe per bambini”. “Non è l’ideale, ma tramite la tecnologia, il web, i social, i video, dimostriamo che il cuore della città batte ancora”, dice Bradburne. “Combattiamo così questo momento di panico, tristezza e siamo qui per la città, per ogni cittadino, come luogo di ispirazione e consolazione per aiutare a resistere a tutti i guai che affrontiamo adesso”.

L’Orchestra Verdi ‘si mette in gioco’ e schiera il Quartetto d’Archi delle Prime Parti, (composto da Luca Santaniello, Lycia Viganò, Gabriele Mugnai e Tobia Scarpolini), il Duo di Arpe (composto da Elena Piva e Marta Pettoni) e il Duo Clarinetto e Pianoforte (composto da Fausto Ghiazza e Simone Pedroni) per la registrazione di un trittico di video per l’occasione. Lo fa sapere l’Orchestra Verdi per rispondere all’emergenza Coronavirus. “Se Maometto non va alla montagna, come dice il proverbio… Ed è così che laVerdi prova a entrare nelle case dei milanesi – spiega l’Orchestra -, sempre desiderosi di rimane in contatto con la musica. E laVerdi crede profondamente alla funzione e al ruolo sociale della musica in una città come la nostra Milano, dove a maggiori difficoltà risponde più forte la risposta civile. Sul palco dell’Auditorium, senza pubblico, i tre gruppi cameristici si esibiscono in tre video speciali per la serie #Lamusicanonsiferma. E in Largo Mahler, la musica non si fermerà mai”.

Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci non è accessibile al pubblico dalle 15 di domenica 23 febbraio, fino a nuovo provvedimento, ma “continua a dialogare con il pubblico, con #storieaportechiuse, il format digitale pensato per raccontare ai visitatori quello che normalmente non possono vedere e che, in questo periodo di chiusura, viene lanciato ampliandosi per accogliere anche le storie più belle dalle collezioni del Museo, portando così le persone direttamente all’interno del Museo anche quando non accessibile”. “#storieaportechiuse racconterà infatti il Museo e le sue collezioni attraverso le parole dei Curatori e del Direttore che sveleranno i segreti degli oggetti iconici, accompagneranno virtualmente i visitatori alla scoperta delle esposizioni con delle visite guidate online, risponderanno alle domande durante dirette streaming interattive dalle Gallerie Leonardo, dall’interno del sottomarino Toti e dall’area Spazio, approfondiranno tematiche inerenti alle diverse sezioni museali, a temi di attualità scientifica e ai laboratori interattivi con delle pillole video e sveleranno storie e curiosità come la nascita dell’Amuchina, l’affascinante viaggio del treno La Valigia delle Indie o ancora dell’amore nato sul transatlantico Conte Biancamano”, spiegano dal Museo.