Bruno Finzi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, ha scritto una lettera aperta agli oltre 11 mila iscritti in cui invita fin da ora a riflettere sul futuro contributo che potrà venire dal mondo dell’ingegneria milanese per il rilancio della comunità e di Milano. “Carissima e carissimo Collega, ho deciso di scriverti meditando a lungo dopo le ultime decisioni prese dal Governo – scrive Finzi -. Viviamo momenti gravi e difficili; sicurezze e certezze di sempre vengono oggi messe in discussione. Ci riconosciamo deboli e inermi di fronte a un virus che gli uomini di scienza e le istituzioni stanno cercando di contenere. Tutti noi dobbiamo affrontare rinunce e costi e non c’entra se esse siano umane, economiche o familiari. verrà il tempo per quantificarle; è inutile dire che già ora sono pesanti e difficili da sostenere. Come ingegneri siamo donne e uomini del fare. Siamo donne e uomini proiettati al futuro. Siamo donne e uomini capaci di affrontare imprevisti e sfide. Questo Coronavirus è una sfida che possiamo e dobbiamo vincere seguendo scrupolosamente le prescrizioni e gli accorgimenti che ci giungono dalle autorità nazionali e locali. In qualità di ingegneri dobbiamo essere di esempio adottando comportamenti virtuosi per la nostra salute e quella del nostro prossimo – sottolinea Finzi -. Lo dobbiamo a quei medici e a quegli infermieri che stanno compiendo un’opera grandissima. Al loro impegno guardiamo ammirati e riconoscenti. Sappiamo che queste rinunce, queste settimane di ridotta attività sono il solo contributo che in questo frangente possiamo dare alla società. Ma noi siamo donne e uomini che progettano e da autentici civil servant vi invito sin d’ora a riflettere rispetto a quale contributo può venire dal mondo dell’ingegneria milanese per il rilancio della nostra comunità, della nostra Milano. Verrà il momento per raccogliere le vostre idee e suggestioni. Mi mancano le presenze all’Ordine, i nostri momenti di incontro e le riunioni. Il nostro lavoro, il nostro essere ingegneri è fatto anche e soprattutto di scambi di idee e di conoscenze. Recupereremo anche queste. Le recupereremo e saremo più consapevoli di quanto sono preziose per la nostra vita quotidiana. Ora la sfida è essere uniti, coesi e di esempio per tutti e come ingegneri milanesi faremo di tutto per far tornare al più presto la nostra città al centro della vita nazionale, europea e internazionale”.